Emis Killa perquisito nell’indagine “Doppia curva” sugli ultras

1 ottobre 2024 | 14:39
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Emis Killa perquisito nell’indagine “Doppia curva” sugli ultras
Emis Killa

L’abitazione nel Vimercatese passata al setaccio con perquisizione “presso terzi”. Emis Killa non è indagato ma ha amicizie tra i capi ultras.

Anche il rapper 34enne di Vimercate Emis Killa perquisito nell’inchiesta “Doppia curva” della Dda di Milano e della squadra Mobile che ha dato un colpo di spugna ai vertici delle curve di Milan e Inter. Emiliano Rudolf Giambelli, artista di fama nazionale che ha mosso i suoi primi passi a Vimercate dove ha vissuto la sua famiglia e dove ha frequentato da giovanissimo anche il Centro di Aggregazione Giovanile comunale, non è indagato ma è stato perquisito nel contesto dell’indagine che ha scosso il mondo del calcio milanese in questi giorni. A giustificare l’intervento sarebbe la sua amicizia con il capo degli ultrà della Curva Sud Luca Lucci, finito in manette con altri 18 ultra-tifosi. Nela sua abitazione in Brianza, nel Vimercatese, a Bernareggio, è stata effettuata una perquisizione “presso terzi”. Al momento non ci sono ulteriori provvedimenti nei confronti del rapper, uno dei numerosi cantanti (tra cui Fedez e Lazza) che hanno legami di amicizia con i vertici della Curva Sud. Perquisite come Giambelli, nel contesto dell’indagine, circa 60 persone.

Non è la prima volta che Emis Killa finisce nei titoli di giornale per motivi diversi dalle sue performance artistiche. Polemiche avevano sollevato, lo scorso anno, i testi di alcune sue canzoni, ritenuti inneggianti alla violenza. A Ladispoli, dopo polemiche, l’artista era stato scaricato dopo un ingaggio dal Comune, poco prima del concerto.