Presa la banda dei mercati e dei centri commerciali: colpi messi a segno anche a Monza

1 ottobre 2024 | 19:01
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Presa la banda dei mercati e dei centri commerciali: colpi messi a segno anche a Monza
La merce sequestrata

Quattro cittadini sudamericani, specializzati in furti, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato mentre cercavano di mettere a segno l’ennesimo colpo.

Quattro cittadini sudamericani, specializzati in furti, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato mentre cercavano di mettere a segno l’ennesimo colpo. Due uomini colombiani di 35 e 30 anni, una donna di 27 anni e un cittadino messicano di 25 anni, sono accusati di furto aggravato in concorso e indagati per ricettazione.

Sabato pomeriggio, gli agenti della 6ª Sezione della Squadra Mobile di Milano erano impegnati in un’operazione per contrastare i reati predatori. In viale Romagna, hanno notato un’automobile sospetta con quattro persone a bordo, segnalate come possibili autori di furti in mercati locali. La banda si è diretta verso il centro commerciale di Peschiera Borromeo, e qui ha iniziato a muoversi tra i negozi, osservando attentamente i dettagli all’interno delle vetrine.

La strategia della banda era chiara: mentre i due uomini colombiani bloccavano la visuale a una commessa, la donna distraeva la responsabile del negozio. Nel frattempo, il 25enne messicano, con un movimento fulmineo, ha aperto il cassetto della cassa e rubato un cellulare. Con un cenno d’intesa, tutti e quattro hanno lasciato il negozio e si sono diretti verso l’auto. Ma proprio in quel momento, i poliziotti sono entrati in azione.

Alla vista degli agenti, la donna ha cercato di liberarsi del cellulare rubato, gettandolo a terra. Tuttavia, il telefono è stato prontamente recuperato e restituito al legittimo proprietario. Durante la perquisizione dell’autovettura della banda, gli agenti hanno trovato una serie di indizi: numerosi mazzi di chiavi, ciascuno con etichette riportanti nomi e indirizzi delle vittime dei furti.

Le indagini hanno portato i poliziotti a uno stabile a Vignate, dove i quattro avevano a disposizione una stanza. Qui, il ritrovamento è stato ancora più sorprendente: diverse borse firmate, orologi di lusso, gioielli, portafogli e tre macchine fotografiche reflex, tutte proventi di furti recenti. Tra gli oggetti sequestrati vi erano altri sei mazzi di chiavi con etichette simili a quelle trovate nell’auto, insieme a un’agendina in cui erano annotati i giorni e i luoghi di diversi mercati rionali in Lombardia tra cui quelli di Milano, Monza e Lecco.

I quattro, a seguito del giudizio di direttissima, sono stati condotti presso il carcere San Vittore.