Il maestro Enzo Bontempi e il suo “tesoro letterario” rivivono con un podcast

4 ottobre 2024 | 10:15
Share0
Il maestro Enzo Bontempi e il suo “tesoro letterario” rivivono con un podcast

Nel podcast a cura di Matteo Caccia, Silvana Meroni, storica docente dell’Istituto Enzo Bontempi, racconta la sua esperienza con il tesoro letterario ancora custodito nella scuola.

Era il 1957 quando nella scuola di Agrate un alunno della classe IV mista domandò al suo insegnante: “Ma maestro, i poeti sono tutti morti?”  Fu allora che nell’insegnante si accese una lampadina. Quell’insegnante era Enzo Bontempi, proprio colui che oggi dà il nome all’istituto comprensivo di Agrate, e il progetto “Incontri Artisti e Poeti – Alunni” ha visto la luce proprio in quel frangente.

La domanda innocente di un alunno aveva sollevato quello che per la scuola rappresenta forse ancora oggi un problema. Suscitare l’interesse nei ragazzi per qualcosa e qualcuno che vive nel presente attraverso i ricordi, gli scritti, le opere che ci ha lasciato. L’insegnante avviò così uno scambio di lettere con cui incoraggiava i suoi giovani studenti a scrivere ad artisti e poeti, chiedendo loro un segno originale della loro arte.

Ville Aperte, “L’incontro artisti e poeti - alunni della scuola elementare di Agrate Brianza” mb

Enzo Bontempi: dalla mostra al podcast

Tutto ciò, oltre che ad essere diventata una bellissima mostra, noi di MBNews l’abbiamo visitata nel 2022 in occasione di Ville Aperte, oggi è diventato anche un podcast dal titolo “Sono in mezzo a noi” a cura di Matteo Caccia, giornalista di RaiRadio24. Caccia nel suo podcast ha intervistato Silvana Meroni, storica docente dell’Istituto che ha riportato in classe lo splendido lavoro di Bontempi.

“Proporre agli alunni di oggi una attività simile a quella proposta da Bontempi creerebbe un legame importante fra scuola e vita, fra il reale e il virtuale che ormai permea la vita di tutti noi. Fin dalla giovane età – spiega Silvana Meroni. – La scuola si sta giustamente aprendo alla tecnologia, offrendo agli studenti l’uso consapevole degli strumenti elettronici per scopi didattici. Non si deve però dimenticare l’approccio creativo e reale ai saperi che ci consentirebbe di andare al cuore di ciò che si insegna e quindi si impara.”

È possibile un “metodo Bontempi” nella scuola di oggi?

Silvana insegna ad Agrate dal 1984 e negli anni ha fatto anche un po’ suo il modo di fare scuola di Enzo Bontempi. “Appena arrivata ad Agrate sono rimasta subito catturata da questa porta arancione sempre chiusa – continua la docente. – Un giorno mi sono avvicinata e ho intravisto firme di autori famosi, Caproni, Fontana, Quasimodo. Qualche anno dopo ho scoperto cosa nascondesse quella porta e nel 2001 ho deciso di riproporre nella mia classe lo scambio epistolare introdotto da Bontempi.”

I muri di quell’aula sembrano ancora oggi le pareti di un museo con appesi quadri, lettere, dipinti. Sono le opere che Bontempi e i suoi alunni hanno ricevuto da letterati e pittori dal 1957 al 1963 e che formavano quello che l’insegnante chiamava “giornale murale”.

Ville Aperte, “L’incontro artisti e poeti - alunni della scuola elementare di Agrate Brianza” mb

Nel frattempo è arrivata la mail, la storia si è ripetuta ed è andata nello stesso tempo avanti. Agli inizi degli anni 2000, ad Agrate hanno iniziato ad arrivare lettere firmate da Bianca Pitzorno, Mario Lodi, Giuseppe Pontiggia, Vivian Lamarque, Beppe Severgnini e altri.

“Nel 2019 l’Istituto ha proposto due corsi in orario extrascolastico di trenta ore ciascuno – aggiunge Meroni. – Si sono iscritti una ventina di alunni della scuola primaria. Con la collega Fabiola Lorenzetti abbiamo proposto attività artistiche e poetiche che hanno coinvolto molto positivamente i partecipanti. Al termine del percorso hanno esposto i loro elaborati in una mostra.”

Una dedica speciale per un progetto speciale

“Abbiamo organizzato una serata, il 3 giugno 2002 per far vedere la mostra invitando autori, sindaco e assessore all’istruzione – conclude Meroni. – Il primo cittadino si presentò con una sorpresa inaspettata che fece un regalo meraviglioso: uno scritto in diretta con una dedica rivolta ai ragazzi.”

“Che i giovani crescano nella speranza che nel mondo crescerà il bene e non il male. Preparate il vostro cuore al bene”. Queste furono le parole di Svetlana Aleksievic, giornalista e scrittrice che 13 anni dopo, nel 2015, avrebbe vinto il premio Nobel per la Letteratura.

Quel tesoro oggi è ancora custodito nel seminterrato della scuola che nel frattempo ha cambiato sede. E questo grazie ad un atto notarile che lo stesso docente fece. L’ingresso porta ancora la scritta “mostra permanente dell’incontro artisti – poeti – alunni scuola elementare composta da 52 testi letterari e 78 opere originali. Tutto è ancora al suo posto sempre pronto per essere ammirato dalle nuove generazioni.

Ville Aperte, “L’incontro artisti e poeti - alunni della scuola elementare di Agrate Brianza” mb