È davvero l’autunno più freddo degli ultimi 30 anni al Nord?

Con l’arrivo delle prime piogge e un brusco calo delle temperature, molti si sono chiesti se stiamo davvero vivendo l’autunno più freddo degli ultimi trent’anni al Nord Italia. Ma è davvero così?
Con l’arrivo delle prime piogge e un brusco calo delle temperature, molti si sono chiesti se stiamo davvero vivendo l’autunno più freddo degli ultimi trent’anni al Nord Italia. Ma è davvero così? Secondo Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com, la risposta è più complessa di quanto possa sembrare.
Un autunno ‘vecchio stile’, ma non eccezionalmente freddo
“Non è ancora possibile fare un bilancio definitivo della stagione autunnale, poiché siamo solo all’inizio,” spiega Ferrara. Tuttavia, l’inizio di questo autunno al Nord ricorda quelli degli anni ’80 e ’90, più freschi e piovosi rispetto agli autunni caldi e secchi a cui ci siamo abituati negli ultimi anni. Dopo un settembre che ha registrato temperature estive (come i 34°C del 1° settembre a Milano), da metà mese in poi il clima ha subito un cambiamento significativo, portando piogge e temperature fresche di origine atlantica.
Temperature nella norma, ma percepite come più fredde
Dal punto di vista termico, Ferrara chiarisce che ci troviamo in una situazione di normalità: “Le temperature sono attorno alla media del trentennio 1991-2020, a volte anche leggermente sotto, con differenze di 1-2°C.” Tuttavia, la percezione di un freddo eccezionale deriva dal fatto che, negli ultimi anni, sia settembre che ottobre hanno visto temperature spesso ben al di sopra della media, con valori quasi estivi. Nel 2023, ad esempio, la prima decade di ottobre ha registrato punte fino a 30°C a Milano e in altre città del Nord.
“Quando le temperature tornano nella norma, come quest’anno, ci sembra che faccia molto più freddo, ma in realtà stiamo sperimentando fasi climatiche che erano comuni fino agli anni ’90,” continua Ferrara. Annate recenti, come il 2020 e il 2021, hanno già visto episodi simili, con temperature fresche e piogge abbondanti nella prima parte di ottobre.
La ciclicità del clima e l’influenza dell’attività atlantica
Quest’anno, il clima autunnale è stato influenzato da una forte attività ciclonica di origine atlantica, con numerose perturbazioni che hanno colpito ripetutamente il Nord Italia e, in misura minore, il Centro. Il Sud Italia, al contrario, continua a soffrire di condizioni siccitose, con Calabria e Sicilia tra le aree più colpite. “Sono mancate risalite significative di aria calda dal Nord Africa, un fattore che avrebbe potuto alzare le temperature,” aggiunge Ferrara.
Il freddo al Nord non smentisce il riscaldamento globale
Ferrara conclude chiarendo un punto fondamentale: “Il fatto che al Nord faccia fresco non smentisce il riscaldamento globale. Il Nord Italia non rappresenta l’intero pianeta.” Mentre in alcune aree le temperature possono essere sotto la media, globalmente le fasi calde sono molto più frequenti e durature rispetto a quelle fredde. Questo significa che, anche con episodi di fresco localizzati, il riscaldamento globale continua a essere una realtà dominante su scala planetaria.
In sintesi, il clima di quest’autunno può sembrare particolarmente freddo solo perché negli ultimi anni ci siamo abituati a temperature ben al di sopra della norma. Tuttavia, ci troviamo all’interno di una normale variabilità climatica, che non contraddice il trend generale del riscaldamento globale.