Prolungamento M5, tra incertezze e rincari: Monza attende il 2031

Pilotto e Sala discutono il destino della M5: tra previsioni di apertura nel 2031 e possibili rincari, il dialogo con i sindaci di Cinisello e Sesto è fondamentale per il coordinamento del progetto.
Un faccia a faccia fra primi cittadini. Cinque giorni fa il sindaco Paolo Pilotto ha incontrato il sindaco di Milano, Beppe Sala. Obiettivo del summit è stato di fare il punto della situazione sul prolungamento della M5 fino a Monza. In ballo ci sono i tempi per la realizzazione dell’opera e i costi. La M5 entrerebbe in funzione (ma il condizionale è d’obbligo) nel 2031. Il costo previsto è di un miliardo e 300 milioni di euro, ma la cifra, così come ha detto Sala poco più di un mese fa, potrebbe lievitare di altri 400 milioni.
Nonostante tempi e costi ballerini il sindaco Pilotto ha definito il prolungamento della M5 come “ ineluttabile“. E se il prolungamento della M1 sembra non avere particolari problemi, la realizzazione della M5 richiede un occhio di riguardo.“Per me è di fondamentale importanza il rapporto con i sindaci di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, e Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi, oltre che con quello di Milano – ha dichiarato Pilotto -. Con Sala ci siamo visti pochi giorni fa e ci siamo lasciati con l’intento di rivederci insieme ai colleghi di Sesto e Cinisello”. La riunione dovrebbe servire per mettere a fuoco gli sviluppi di entrambi i prolungamenti: a Bettola e quindi a sud di Monza la M1, alla cittadella istituzionale e quindi a nord di Monza la M5.

Ovviamente, l’augurio è che il prolungamento dell’M5 non faccia la fine della M1, che per fare solo poche fermate ha impiegato una decina d’anni. Con relativo aumento dei costi, l’ultimo dei quali recentissimo di 38 milioni risalente alla scorsa estate. “Lo sviluppo di M1 è certo e coperto – ha commentato il primo cittadino monzese -, mentre lo sviluppo di M5 richiede un’attenzione particolare, un’attenzione che le amministrazioni dedicheranno in relazione alle richieste dei rispettivi territori“.