Droga camuffata da barrette di cioccolato, sequestrati 68 chili di hashish

Il carico illecito avrebbe potuto fruttare più di 700.000 euro se immesso sul mercato della droga, ma ora tutto è finito sotto sequestro.
Aveva trasformato i panetti di droga in barrette di “Kinder maxi”, “Kitkat”, “Mars” e “Snickers”, ma i Finanzieri di Monza hanno scoperto il trucco e l’hanno arrestato. Era un normale controllo su strada, ma si è trasformato in un’operazione da manuale per i Finanzieri di Monza. Un furgone, una guida incerta, un nervosismo troppo evidente. È bastato questo per insospettire le Fiamme Gialle che, nel corso di un pattugliamento ordinario, hanno fermato un uomo di 48 anni di origine marocchina, e quello che sembrava solo un controllo di routine si è rapidamente trasformato in un clamoroso arresto.
La scoperta inaspettata
Il sospetto dei militari ha trovato presto conferma. Sotto gli occhi attenti della pattuglia del servizio “117”, il conducente – il volto segnato dalla tensione – ha tentato di giustificare la sua fretta. Ma qualcosa non quadrava. Così, i Finanzieri hanno deciso di andare a fondo, ispezionando con cura il furgone. La scoperta è stata tanto bizzarra quanto scioccante: nascosti in tre sacchi di cellophane, ben confezionati come se fossero dolciumi, c’erano oltre 68 chilogrammi di hashish.
La droga, suddivisa in pacchetti accuratamente avvolti, riproduceva in modo ingegnoso gli incarti di noti snack come “Kinder maxi”, “Kitkat”, “Mars” e “Snickers”. Il carico illecito avrebbe potuto fruttare più di 700.000 euro se immesso sul mercato della droga, ma ora tutto è finito sotto sequestro.
L’arresto del sospetto
Il conducente del furgone, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali specifici, è stato immediatamente arrestato in flagranza di reato. Accusato di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, l’uomo è stato scortato dai Finanzieri presso la casa circondariale di Monza.
Questo sequestro rappresenta un duro colpo per il mercato degli stupefacenti, in un’operazione che sottolinea ancora una volta la vigilanza e la determinazione delle Fiamme Gialle nel combattere il traffico di droga sul territorio. Non è il primo caso in cui i criminali tentano di mascherare la droga con travestimenti fantasiosi, ma l’attenzione e l’esperienza dei Finanzieri di Monza si sono rivelate, ancora una volta, la chiave per sventare un piano ben orchestrato.