Il futuro dell’ex Fiera di Monza: supermercati e nuova viabilità

Approvato il progetto sull’ex Fiera di Monza, ferma al palo la proposta preliminare per la riqualificazione delle ex Cave Rocca.
Via libera al Piano attuativo dell’ex Fiera di Monza che la Giunta Pilotto ha approvato dopo l’adozione dell’estate. Il progetto, che non prevede consumo di suolo, prevede comunque due medie strutture di vendita con superfici di 1100 e 1400 metri quadri, completamente indipendenti dal punto di vista progettuale e gestionale, con accessi separati. Sulle categorie merceologiche non c’è al momento nulla di noto, se non la voce secondo la quale, interessate all’operazione, c’erano due catene di alimentari. La prospettiva non aveva incontrato, all’indomani dell’adozione, il favore di diversi comitati, contrari all’idea di nuovi supermercati su un asse già dotato di queste strutture commerciali e sprovvisto di altri servizi.
“Nell’area saranno presenti posti auto commerciali attorno agli edifici e una fascia di parcheggi che va dall’ingresso fino all’uscita lato nord, davanti alle due strutture – spiega l’Amministrazione Comunale – gli stalli saranno adibiti ad uso pubblico per la sosta durante gli eventi sportivi allo Stadio e forniranno un luogo adeguato per i mezzi dei lavoratori del comparto industriale limitrofo. Oltre ai negozi, il progetto prevede interventi significativi sulla viabilità veicolare e ciclopedonale, con la riqualificazione delle strade circostanti e la creazione di nuove corsie e marciapiedi”.

Infine, nel progetto sull’ex Fiera di Monza, la rotonda tra viale Stucchi e viale Sicilia sarà completamente riqualificata e ampliata di dimensioni per facilitare il flusso veicolare, con un diametro complessivo di 74 metri. Il totale delle opere pubbliche finanziate mediante questo piano si attesta a circa 2,5 milioni di euro. Gli edifici saranno ad un solo piano, con strutture leggere, ampie vetrate e rivestimenti metallici, per ridurre l’impatto visivo rispetto agli edifici circostanti.
Fermo invece il progetto che riguarda l’area di Viale delle Industrie posta vicino al Cimitero Urbano (ex Cave Rocca). Qui la proprietà ha presentato un disegno preliminare che ha incontrato il pollice verso della Giunta su diversi aspetti e che richiederà quindi nuove riflessioni e confronti tra le parti. L’Esecutivo Pilotto, si legge in una nota stampa del settore Urbanistica, “ha fatto propri i numerosi rilievi della Commissione Paesaggio e ha deciso di limitare molto lo sviluppo commerciale e residenziale rispetto alla proposta presentata dal privato”. La contestazione, in sostanza, è che la riqualificazione della zona di Monza, debba contemplare soprattutto servizi (con particolare attenzione all’ambito sportivo) e, contestualmente al recupero paesaggistico e fruitivo delle aree, la realizzazione di un parco lungo il Villoresi. L’intera area è destinata ad essere inserita nel Parco Regionale della Valle del Lambro. Per questo la proposta di massima del soggetto attuatore è stata sottoposta a “severe e forti richieste correttive perché il Piano Attuativo, secondo quanto già evidenziato dalla Commissione Paesaggio del Comune, non presenta una chiara integrazione con il contesto urbano e paesaggistico circostante”. Non soddisfa il Comune neanche a richiesta di realizzazione di superfici residenziali e commerciali che sono state giudicate eccessive, con l’istanza, inoltre, che la parte residenziale sia in edilizia convenzionata.
A commentare i due progetti che riguardano parti diverse della stessa zona di Monza, periferica e caratterizzata da traffico di attraversamento intenso, è l’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti.
“Nel contesto dell’ex Fiera come in quello di Viale delle Industrie – afferma l’Assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti – la priorità dell’Amministrazione è di perseguire gli obiettivi di mandato, con particolare attenzione alla riduzione del consumo di suolo, al miglioramento delle condizioni viabilistiche della città e alla dotazione di nuovi parcheggi per l’importante polo sportivo limitrofo. Per quanto riguarda il progetto sulle ex Cave Rocca – che abbiamo appena proposto a Regione Lombardia di includere nel Parco Regionale della Valle del Lambro – il giudizio della Giunta è stato critico: troppa previsione di superfici commerciali e residenziali su un’area povera di servizi per eventuali nuovi abitanti e fin troppo colonizzata da supermarket”.