Monza verso una rivoluzione green: approvato il Piano della Mobilità, ma è scontro in Consiglio

7 ottobre 2024 | 06:54
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Monza verso una rivoluzione green: approvato il Piano della Mobilità, ma è scontro in Consiglio

Approvato il PUMS: incentivare l’uso di mezzi pubblici, promuovere la mobilità ciclabile, aumentare le zone a traffico limitato (ZTL) e introdurre nuove aree di sosta a pagamento per disincentivare l’uso delle automobili.

Durante la seduta del Consiglio Comunale di Monza del 3 ottobre, la maggioranza di centrosinistra ha definitivamente approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), un documento che promette di rivoluzionare la mobilità cittadina. Il PUMS, realizzato in collaborazione con Monza Mobilità e la società di consulenza Sintagma Srl, mira a incentivare l’uso di mezzi pubblici, promuovere la mobilità ciclabile, aumentare le zone a traffico limitato (ZTL) e introdurre nuove aree di sosta a pagamento per disincentivare l’uso delle automobili.

Tra i principali obiettivi del piano, figura un incremento del trasporto pubblico locale con l’introduzione di nuovi autobus elettrici e una rete più capillare di piste ciclabili, tutte misure mirate a rendere Monza più ecologica e vivibile. L’approvazione del PUMS è stata descritta dalla maggioranza come un passo decisivo per accedere ai finanziamenti regionali, considerato che Monza supera i 100 mila abitanti, un requisito necessario per partecipare ai bandi.

L’opposizione: “Monza rischia di cadere nel caos viabilistico”

Tuttavia, il piano non è stato accolto senza opposizioni. I gruppi consiliari di centrodestra – Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi con Dario Allevi – hanno votato contro, criticando fortemente il contenuto del PUMS e la gestione del dibattito da parte della maggioranza. Le opposizioni hanno lamentato la bocciatura di tutti gli emendamenti presentati, compresi quelli mirati a potenziare il trasporto pubblico prima di espandere la ZTL e le aree di sosta a pagamento. Proposte che, secondo i consiglieri di centrodestra, avrebbero potuto alleggerire l’impatto negativo su anziani, commercianti e categorie fragili.

In particolare, il centrodestra ha espresso preoccupazione per l’introduzione di nuove strisce blu e ZTL senza un’adeguata preparazione. “Monza rischia di cadere nel caos viabilistico“, dichiarano i consiglier, denunciando che il piano ignora elementi chiave come il Piano del traffico e il Piano per abbattere le barriere architettoniche. Critiche sono arrivate anche sul fronte delle piste ciclabili, giudicate insufficienti e mal distribuite per sostenere la mobilità alternativa.

Nonostante la contrarietà e il lungo dibattito, la maggioranza ha portato avanti la propria linea, difendendo l’importanza di un piano ambizioso e sostenibile per il futuro della città. “L’approvazione del PUMS è un passo cruciale per garantire una Monza più green, moderna e in linea con le politiche europee di sostenibilità“.

Il dibattito sul PUMS ha acceso anche la voce di Paolo Piffer, consigliere di Civicamente, che ha definito il documento “generico e approssimativo“, criticando l’assenza di un vero piano integrato per il traffico e i parcheggi, e l’illusione che l’arrivo della metropolitana sia imminente. “Aspettavo questo documento da più di dieci anni e le aspettative sono state tutte deluse”, ha affermato Piffer, lamentando la fretta con cui è stato votato il piano e la mancanza di un dibattito approfondito.

L’attuazione del PUMS, nei prossimi mesi, sarà un banco di prova non solo per la giunta comunale, ma anche per l’intera comunità monzese, che dovrà adattarsi a cambiamenti radicali nel proprio modo di spostarsi e vivere la città.