Giovanna Chinnici uccisa dal cognato: l’Arci la ricorda con una coreografia

Nova Milanese. La notizia della morte di Giovanna Chinnici, uccisa a coltellate dal cognato, Giuseppe Caputo, ha lasciato un vuoto profondo e incolmabile nella comunità, una ferita che scuote e invita alla riflessione. “Giovanna viene ricordata non solo per la tragedia che ha vissuto, ma per il coraggio che ha dimostrato e per il lascito di amore che ha seminato intorno a sé”. Oggi, è attraverso la danza e il ricordo che amici, conoscenti e membri dell’Arci Nova cercano di tenere viva la sua memoria, portando avanti il messaggio di speranza e solidarietà che lei rappresentava.
Giovedì scorso, l’insegnante di danza di Arci Nova ha radunato le sue allieve per creare una coreografia speciale, che fosse non solo un omaggio a Giovanna ma anche un invito a riflettere sul valore del dialogo, dell’ascolto e del sostegno reciproco. La performance, intensa ed emozionante, simboleggia una risposta chiara e forte a tutto ciò che rappresenta l’opposto della violenza.
“Ricordando Giovanna e tutte le vittime di violenza fisica e psicologica, questo è il nostro sì all’aiuto, al sostegno, all’amore”, ha dichiarato l’insegnante. Le allieve, attraverso i loro movimenti, hanno esplorato i temi della comprensione e della cura, donando al pubblico un messaggio toccante di resilienza e speranza, un’onda che accoglie e protegge, ricordando il valore della comunità e dell’empatia.
GIUSEPPE CAPUTO IN PSICHIATRIA
Giuseppe Caputo, 62 anni, accusato di aver ucciso la cognata, Giovanna Chinnici, in un impeto di violenza che ha sconvolto la comunità di Nova Milanese, è stato trasferito nel reparto psichiatrico Villa Serena. Dopo l’arresto, Caputo ha subito un grave crollo emotivo, tanto da far ritenere necessaria una valutazione specialistica e l’interrogatorio con il giudice per le indagini preliminari, previsto per la mattinata di sabato, è stato rinviato.
Venerdì è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Giovanna Chinnici. I medici legali hanno rilevato segni di una violenza estrema: diversi colpi inferti con precisione anche alcuore.Un attacco che non ha lasciato scampo.