Litiga con il figlio e lo accoltella al petto: 45enne in codice rosso all’ospedale San Gerardo

Un dramma familiare si è consumato la sera del 3 ottobre, quando una lite tra padre e figlio è sfociata in un violento scontro che ha quasi avuto un esito fatale
Un dramma familiare si è consumato la sera del 2 ottobre, quando una lite tra padre e figlio è sfociata in un violento scontro che ha quasi avuto un esito fatale. Erano circa le 19:30 quando i Carabinieri della Stazione di Novate Milanese, insieme alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Rho, sono intervenuti d’urgenza in un’abitazione del comune milanese. Al loro arrivo, la scena era quella di una tragedia domestica: un 73enne italiano, incensurato, aveva appena accoltellato il figlio 45enne al petto durante una violenta colluttazione.
La lite, secondo le prime ricostruzioni, era esplosa a seguito di una discussione sul presunto abuso di alcol da parte del padre. Le parole taglienti hanno lasciato presto spazio alla violenza, culminando in un gesto drammatico. Durante il violento scontro, il 73enne avrebbe impugnato un coltello da cucina e colpito il figlio, causandogli una ferita penetrante al torace. I Carabinieri, allertati da una chiamata disperata, sono arrivati rapidamente sul posto, trovando l’anziano nei pressi dell’abitazione, visibilmente ferito alla testa, una ferita riportata durante la lotta con il figlio.
Le conseguenze dell’aggressione sono state gravi: il 45enne, trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza, ha rischiato la vita per il colpo ricevuto. Fortunatamente, dopo un intervento medico tempestivo, è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. La ferita, che ha causato un pneumotorace, avrebbe potuto essere letale senza l’intervento immediato dei sanitari.
Il 73enne, anch’egli ferito, è stato trasportato al Sacco di Milano, dove è stato medicato per un trauma cranico con una prognosi di 7 giorni. Dopo essere stato dimesso dall’ospedale, l’anziano è stato arrestato per tentato omicidio e posto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il coltello utilizzato per l’aggressione è stato sequestrato dai Carabinieri, che continuano a indagare sulle dinamiche esatte della lite degenerata in violenza.