Giovanna Chinnici uccisa dal cognato per un parcheggio: morta per difendere sua figlia

23 ottobre 2024 | 22:06
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Giovanna Chinnici uccisa dal cognato per un parcheggio: morta per difendere sua figlia

Uccisa a coltellate per una questione banale: un parcheggio. E’ morta così questo pomeriggio Giovanna Chinnici, 63 anni, a Nova Milanese.

Uccisa a coltellate per una questione banale: un parcheggio. E’ morta così questo pomeriggio Giovanna Chinnici, 63 anni, a Nova Milanese. Ad aggredirla suo cognato, G.C., 62 anni, che poco prima per un diverbio aveva assalito la figlia della donna. Chinnici, amata e stimata in città, è corsa in suo aiuto trovando la morte.

L’uomo avrebbe perso il controllo, brandendo un coltello contro sua nipote di 28 anni, colpevole, ai suoi occhi, di non voler cedere un banale parcheggio. La giovane avrebbe difeso il suo diritto a quel posto auto, ma l’uomo, accecato dalla furia, ha scagliato il primo colpo. Un grido, una mano che si alza, e poi il sangue.

La madre, Giovanna, è accorsa immediatamente, cercando di frapporsi tra la violenza cieca e sua figlia. Ma la rabbia del cognato non ha conosciuto freni. La donna, sposa del fratello, è divenuta il bersaglio di una furia che non ha trovato requie finché la lama non ha compiuto il suo tragico corso.

L’intero nucleo familiare abitava nella stessa palazzina in via Magellano, teatro di una convivenza che pare nascondesse tensioni sotterranee, culminate in questo atroce epilogo. Nel piccolo parcheggio, dove ogni giorno si svolgevano le routine della vita quotidiana, l’odio ha preso il sopravvento.

I Carabinieri di Nova Milanese, allertati dagli abitanti sconvolti, sono intervenuti rapidamente sul posto, trovando il corpo senza vita di Giovanna e la nipote ferita. Il presunto carnefice, ancora sul luogo del delitto, non ha opposto resistenza all’arresto. Con sguardo vacuo e le mani sporche di sangue, ha lasciato che gli venissero messe le manette ai polsi.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Monza ha assunto immediatamente la direzione delle indagini, mentre i militari del Nucleo Investigativo di Monza hanno effettuato i rilievi sulla scena del crimine. L’arma, un coltello da cucina ancora insanguinato, è stata sequestrata.

“Purtroppo abbiamo appena ricevuto una terribile notizia che ci ha lasciato sconvolti e profondamente addolorati. Questa sera è stata uccisa Giovanna Chinnici, una dolcissima, amabile, intelligente, solare persona che ha collaborato come volontaria presso il nostro circolo nel coordinamento dei corsi di psicomotricità dedicati a bimbi. In questo momento non riusciamo ad esprimere con le parole il nostro dolore e la nostra profonda angoscia. Avremo modo di ricordarla nei prossimi giorni. Quello che ora abbiamo negli occhi è il suo immancabile e meraviglioso sorriso che era il suo biglietto da visita. Siamo vicini alla sua famiglia colpita da questa violenza insensata ed incomprensibile”. Così il direttivo del circolo ARCI Nova.
Ora l’uomo dovrà rispondere davanti alla legge, accusato di omicidio e tentato omicidio, mentre un’intera comunità piange la perdita di una donna che ha pagato con la vita il coraggio di difendere sua figlia.