Pedemontana, “calma apparente”

Sindaci ancora in attesa di informazioni sul piano viabilistico durante i lavori di Pedemontana. Primi cantieri propedeutici in corso.
Pedemontana e la calma apparente. L’ha definita così la sindaca di Usmate VelateLisa Mandelli, spiegando di non avere ancora ricevuto, come d’altronde i suoi colleghi dei comuni vicini, una convocazione da Apl o dalla Provincia di Monza e Brianza per entrare nel merito delle questioni viabilistiche connesse inevitabilmente all’avvio dei cantieri di Pedemontana. Avvio sul quale le date si susseguono, finora senza una reale partenza dei lavori. Secondo le ultime dichiarazioni del direttore generale Sabatino Fusco, entreranno in una fase più concreta nella primavera 2025, con primi interventi propedeutici in questa stagione. “Ma quello su cui attendiamo risposte più urgenti – continua Mandelli – è la garanzia che sarà Pedemontana a realizzare la ciclopedonale di collegamento tra Arcore e Usmate“, un’opera di grande importanza per contrastare l’isolamento che Pedemontana porterebbe tra i due territori confinanti. “In un incontro di qualche mese fa – ha detto la sindaca di Usmate – i rappresentanti di Pedemontana si sono detti disponibili a realizzarla direttamente, considerato che insisterebbe sull’area di cantiere, ma per ora si tratta solo di parole. Per questo due settimane fa ho inviato ad Apl una lettera di sollecito per avere una risposta ufficiale che non sta arrivando”. Quello che è arrivato a Usmate, dice la sindaca, è invece la comunicazione di avvio dei lavori di bonifica dagli ordigni bellici, con la richiesta di deroga alla normativa sui rumori sulla quale Mandelli ha dichiarato che gli uffici stanno ragionando.
PEDEMONTANA A LESMO
La “calma”, insomma, non è del tutto “piatta” sul fronte della Pedemontana. Le recinzioni di cantiere sono comparse nelle ultime settimane in diversi territori della Tratta C, come Lesmo e Arcore. Nel caso di Lesmo si tratta di un’area verde (una delle cinque interessate dal progetto Pedemontana), sul lato opposto della Yamaha, lungo la sp135. Due lunghe linee di rete arancione delimitano una porzione di verde, ma nessun cartello. A ieri, 29 ottobre, sul cantiere non operavano mezzi né uomini. La sindaca Sara Dossola ha spiegato che il Comune ha ricevuto una richiesta per l’avvio, su tutte e cinque le piccole aree interessate dal progetto, di un intervento di sfalcio dell’erba, “plausibilmente propedeutico all’intervento di bonifica degli eventuali ordigni bellici”. A Lesmo, Dossola e i suoi hanno fissato un limite orario al permesso in deroga alla normativa sulle emissioni sonore. Pedelombarda Nuova chiedeva di poter operare per 24 ore al giorno, quindi anche in notturna, invece “i lavori saranno consentiti solo dalle 8 alle 20 – ha detto la sindaca – con un’ulteriore restrizione sull’area più vicina alla scuola dove si potrà partire solo alle 10 del mattino”.

PEDEMONTANA AD ARCORE
Ad Arcore, al confine con Usmate Velate e la Granarolo, le ruspe hanno già movimentato volumi di terra, alle pendici dei boschi di Bernate, quegli stessi boschi destinati ad essere sbancati per fare posto al tracciato di Pedemontana. Siamo nella zona del Laghettone e sulla lunga recinzione si susseguono i cartelli “Pericolo, divieto di accesso, bonifica da ordigni bellici in corso”. A operare, un escavatore e, sul posto, il mezzo tecnico e gli esperti della B.M. Service cui è stata appaltata l’operazione. In questo caso, la posizione a ridosso della strada e le colline di terra già smossa, fanno apparire più reale l’intervento, allo sguardo dei passanti. Si tratta in realtà di una fase preliminare rispetto all’operazione complessiva. Fase che è già stata portata a termine in un’altra area arcorese, in prossimità della “bananina”, sul lato destro di via Gilera procedendo verso Usmate, conferma l’assessore Luca Travascio.

Solo briciole, insomma, per ora, di quella che invece sulla carta è un’opera mastodontica e di lunga realizzazione. Un’opera destinata ad avere un impatto forte sulla viabilità locale, per oltre tre anni, malgrado la strategia annunciata da Apl di cantieri a step progressivi per gravare meno pesantemente sul sistema viabilistico brianzolo.