Premio Letterario Brianza 2024: attesa per la proclamazione dei vincitori

15 ottobre 2024 | 13:41
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Premio Letterario Brianza 2024: attesa per la proclamazione dei vincitori

Sabato 26 ottobre alle ore 16, presso la sala convegni di Assolombarda in viale Petrarca 10, si terrà la cerimonia di premiazione della diciannovesima edizione del Premio Letterario Brianza 2024

Sabato 26 ottobre alle ore 16, presso la sala convegni di Assolombarda in viale Petrarca 10, si terrà la cerimonia di premiazione della diciannovesima edizione del Premio Letterario Brianza 2024, promosso dal Comune di Monza e dall’Associazione Premio Letterario Brianza.

Ospiti d’onore e vincitori  del premio dedicato ad Adriana Parravicini  sono Nico Acampora, fondatore di PizzAut ed Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della sera e responsabile di “Buone notizie” . Insieme hanno firmato il libro “Vietato calpestare i sogni” (Solferino) che racconta le tappe che hanno portato alla nascita della prima pizzeria in Italia gestita da ragazzi autistici.

 LA TERZINA FINALISTA  

Silvia Montemurro con “La Piccinina” (edizioni e/o), Crocifisso Dentello con “Scuola di solitudine”(La nave di Teseo) e Giuseppe Caprotti con “Le ossa dei Caprotti” (Feltrinelli) sono i tre autori finalisti del premio letterario Brianza, promosso dall’associazione Premio Letterario Brianza .

Selezionati dalla giuria tecnica sono stati giudicati e valutati, durante l’estate, dai gruppi di lettura e solo nel pomeriggio di sabato sarà reso noto il nome del vincitore.

«Abbiamo una terzina di finalisti -commenta Gianna Parri, presidente della giuria tecnica- molto diversi tra loro, con testi che hanno fatto discutere e continueranno a farlo. L’edizione 2024 si presenta come una premiazione importante con nomi significativi in tutte le sezioni».

I LIBRI

Silvia Montemurro è l’autrice di “La piccinina”  (edizioni e/o) che mette in copertina il celebre ritratto di Emilio Longoni che l’ha ispirata. E’ la storia di Nora , ma può rappresentare la storia di una delle tante bambine che, nella Milano di inizio Novecento, lavoravano sottopagate presso le eleganti sartorie.

Crocifisso Dentello , lo scrittore desiano , firma  “Scuola di solitudine” (La nave di Teseo) . Un romanzo breve, crudo e duro in cui l’autore ripercorre gli anni delle scuole medie e racconta senza veli le violenze subite.

Giuseppe Caprotti  invece ne “Le ossa dei Caprotti” (Feltrinelli) ripercorre la storia (e i veleni) della famiglia che dalla tessitura in Brianza alla grande distribuzione ha rivoluzionato lo stile di vita degli italiani.

IL VINCITORE DELLA SEZIONE SAGGI

Giuseppe Mendicino sarà premiato per il saggio “Conrad” (Laterza)In occasione dei cento anni dalla morte dell’autore di “Linea d’ombra”, “Cuore di tenebra”, “Lord Jim” e “Tifone” Giuseppe Mendicino che si divide tra l’attività di scrittore e quella di segretario comunale in Brianza,  dedica una dettagliata e curata biografia, il racconto di una vita che è di per sé un romanzo, una esistenza senza confini.

Non è la prima volta che Mendicino si dedica alla biografia: lo ha fatto per Mario Rigoni Stern e altri scrittori del Novecento attraverso saggi e articoli dedicati a Primo Levi, Nuto Revelli, Dino Buzzati, Giovanna Zangrandi.

 IL PREMIO DELLA CRITICA

Anna Lina Molteni vince il premio della critica con “Nient’altro che un nome”. (Florestano). Una storia delicata che racconta la vita di Emma, soprano a fine carriera, confinata nel manicomio di Volterra ai primi del Novecento attraverso le lettere scritte (e mai recapitate) alla sorella Sofia.

I RACCONTI

Nel corso del pomeriggio saranno premiati anche i tre racconti inediti finalisti, giudicati dai giovani lettori delle classi del liceo linguistico Parini di Lissone. Risultano in finale i racconti di Roberto Ritondale, Mariella Muscato e Paolo Borsoni.

«Abbiamo ricevuto racconti da scrittori di ogni età- commenta Parri- a conferma che c’è sempre voglia di scrivere per esprimere emozioni».

 Il Premio Letterario Brianza ha il Patrocinio della Provincia di Monza e Brianza, dei Comuni di  Lissone, Bernareggio, Aicurzio e Seregno. E’ realizzato grazie al contributo della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e di Brianzacque