Addio pesticidi: il metodo green che sta fermando l’invasione della Takahashia japonica a Vimercate

I due trattamenti naturali messi in campo hanno raggiunto l’80% dell’efficacia.
La scorsa primavera, a Vimercate, è stata avviata una sperimentazione per contrastare l’infestazione della cocciniglia asiatica Takahashia japonica, rilevata su alberi di gelso e liquidambar. L’uso di metodi chimici si era dimostrato inefficace, spingendo l’Assessorato alla Cura della Città a provare un approccio biologico.
Il progetto ha previsto due azioni: il rilascio di coccinellidi predatori specifici, Cryptolemus montrouzieri ed Exochomus quadripustulatus, e il lavaggio delle chiome con principi attivi naturali. Mentre Exochomus ha mostrato buone capacità di insediamento, Cryptolemus non è riuscito a stabilirsi a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli. Tuttavia, è stata rilevata la presenza spontanea del predatore autoctono Rhyzobius forestieri.
I lavaggi hanno avuto un impatto significativo, con una mortalità degli stadi giovanili della cocciniglia superiore al 60%, arrivando all’80% dopo un secondo trattamento. I risultati complessivi dimostrano l’efficacia del metodo biologico, rispettoso dell’ecosistema e degli insetti utili. “Siamo contenti di aver portato a Vimercate questa sperimentazione che ha portato dei risultati soddisfacenti – ha dichiarato Sergio Frigerio, Assessore alla Cura della Città – speriamo l’anno prossimo di proseguire con questi risultati stando sempre pronti ad adottare nuove soluzioni qualora si rivelino ancora più efficaci”