Impossibile contattare la scuola perchè il telefono è rotto. Da due anni.

14 ottobre 2024 | 16:13
Share0
Impossibile contattare la scuola perchè il telefono è rotto. Da due anni.

I genitori non riescono a chiamare il telefono della scuola perché rotto. Le maestre costrette a usare cellulari privati per contattarle le famiglie.

Impossibile contattare la scuola di Arcore perché il telefono è rotto. Da due anni. Succede presso la primaria Dante Alighieri di via Edison e le ricadute del guasto pesano sulle famiglie e, in parte, anche sulle insegnanti. La questione è nota ed è oggetto delle conversazioni informali tra genitori degli alunni del plesso, alle prese con le difficoltà del caso, nel contattare la scuola dei figli nel momento di necessità. Chiamare il numero indicato dal sito dell’Istituto Comprensivo, 039 617272, si riceve la risposta automatica netta: “il numero è inesistente”. Un problema che si protrae appunto da un paio d’anni sebbene il disagio sia concreto.

Il telefono rotto alla scuola primaria di Arcore ha infatti conseguenze negative nella comunicazione scuola-famiglia.  “Per problemi di lavoro – racconta una mamma – mi è capitato qualche volta di dover avvisare la scuola che sarei arrivata con un po’ di ritardo. E’ stato impossibile. Solo dopo mi è stato spiegato che  l’apparecchio telefonico non funziona. Non riesco a capire come una questione apparentemente così banale, un telefono, possa restare irrisolta per tutto questo tempo. Lo trovo assurdo”.

Il problema del telefono rotto alla scuola di Arcore grava anche sul personale scolastico che, dovendo contattare le famiglie in caso di bisogno, è costretto a utilizzare cellulari privati delle insegnanti. Una pratica che viene effettuata regolarmente con l’oscuramento del numero del mittente. Ma non sono poche le persone che, ricevendo una chiamata da “numero sconosciuto”, scelgono di non rispondere. E’ successo nei primi giorni di quest’anno scolastico quando la scuola, per un errore di comunicazione, ha dovuto contattare le famiglie dei bambini di due classi prime per avvisarli che il servizio mensa non sarebbe stato disponibile e che i piccoli sarebbero usciti due ore prima del previsto. Maestre con i cellulari personali, oscurando il numero privato, hanno chiamato a valanga mamme e papà, molti dei quali non hanno risposto alla telefonata, per ragioni di lavoro o perché effettuata da un utente sconosciuto. Alla fine tutti i genitori sono stati informati in tempo, ma qualcuno ha intercettato l’informazione alla spicciolata, nelle chat di classe, pochi minuti prima dell’orario di uscita da scuola dei figli. Con corse per arrivare in tempo o con l’aiuto chiesto all’ultimo ad amici o familiari, per chi era al lavoro.

IL VICESINDACO BELOTTI SUL CASO DEL TELEFONO ROTTO DELLA SCUOLA

Sulla questione, il vicesindaco Lorenzo Belotti ha chiarito le competenze: “il centralino è di competenza del Comune, ma su questo fronte tutto funziona, come abbiamo appurato anche con il sopralluogo tecnico della settimana scorsa. Il problema ha a che fare invece con la linea che è di competenza della scuola come le utenze. L’istituto attende che l’operatore esegua una modifica della linea da analogica a digitale”.

LE TETTOIE SFONDATE: SOLUZIONE NEL GIRO DI UN MESE

Tra le necessità del plesso di via Edison c’è n’è poi un’altra, più strutturale. La tettoia d’ingresso, sfondata dalla grandine non riesce più ad assolvere alla funzione di protezione, anche se parziale, dalla pioggia. Un guasto che crea qualche difficoltà al momento in cui i bambini si assiepano all’interno dei cancelli in attesa di entrare a scuola, divisi in classi. Una procedura che si svolge sotto l’acqua. Qui il vicesindaco Belotti ha spiegato che la soluzione è vicina. La tettoia di via Edison ma anche quella della primaria di Via Monginevro, saranno sostituite nell’arco di un mese, “l’intervento è già stato affidato e complessivamente ci costerà 41mila euro Iva compresa”.