Terremoto politico ad Opera: il monzese Paolo Piffer non è più assessore

Dopo poco più di 4 mesi, termina l’impegno da assessore di Paolo Piffer a Opera. Ecco perché.
Opera (Milano). Finisce l’esperienza da assessore al comune di Opera per Paolo Piffer, consigliere comunale d’opposizione a Monza. La ragione, la fine della giunta guidata da Barbara Barbieri, la ormai ex sindaca di Opera che si è dimessa lo scorso venerdì 11 ottobre. Piffer si era insediato nel maggio 2024 con deleghe alle politiche sociali, giovanili e carceri: il comune di Opera era amministrato dal centro-sinistra da circa 3 anni dopo un lungo periodo a guida centro-destra che era terminato nel 2021 con l’arresto dell’allora primo cittadino Nucera. Il comune del milanese, che sarà ora guidato da un Commissario, tornerà alle urne presto, probabilmente nell’aprile 2025.
Piffer, fine dell’assessorato ad Opera
Si conclude dopo quattro mesi di lavoro l’esperienza da assessore di Paolo Piffer, il leader di Civicamente nonché più volte candidato sindaco di Monza, oggi consigliere comunale di minoranza. Nel maggio 2024 era stato annunciato il suo ingresso nella giunta di Barbara Barbieri, sindaca di Opera, in sostituzione di un assessore proveniente dalle fila di AVS – Verdi Sinistra Italiana, che aveva presentato le dimissioni. “L’incarico ad Opera è stata una esperienza incredibile, formativa, che mi ha fatto crescere molto – ha commentato Piffer, raggiunto da MBNews. – Mi sono trovato dall’altra parte della barricata; era un’esperienza per me nuova. Devo dire grazie alla sindaca per avermi dato fiducia in contesto che non era semplice”.
La giunta di Opera è caduta lo scorso 11 ottobre, dopo che parte delle forze politiche che sostenevano la sindaca – 6 consiglieri comunali di centro-sinistra in maggioranza – si sono dimesse a fine settembre. “Ci siamo dimessi anche tutti noi assessori – prosegue Piffer – non c’era più la maggioranza, non c’era niente da fare”.
E’ la fine del suo impegno politico ad Opera?
“Non lo so, non si può mai sapere. So per certo che se Barbieri mi chiederà un impegno e un supporto – se e quando vorrà affrontare un’altra campagna elettorale – io non mi tirerò indietro. Non mi candiderò in prima persona nel 2025, sarebbe incompatibile con il mio impegno da consigliere a Monza, ma un aiuto esterno, se servirà, non lo negherò”.