Monza, torna a parlare l’ex assessora Turato: “Rimpasto delicato, mi preoccupa l’arrivo della metro”

25 ottobre 2024 | 15:27
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Monza, torna a parlare l’ex assessora Turato: “Rimpasto delicato, mi preoccupa l’arrivo della metro”

Lo ha detto a colloquio con il consigliere comunale di minoranza Paolo Piffer, che l’ha ospitata in una diretta sui suoi canali social.

Monza. Torna a dire la sua Giada Turato, l’ex assessora di Monza rimossa due mesi fa dall’incarico. A colloquio con il consigliere comunale di minoranza Paolo Piffer, che l’ha ospitata in una diretta sui suoi canali social, Turato si è espressa, tra le altre cose, sul futuro della mobilità in città e sull’arrivo della metropolitana, mettendo in evidenza alcuni punti critici per la continuità amministrativa e per i progetti legati alla sua ex delega.

L’ex assessora – che nella giunta Pilotto aveva le deleghe alla mobilità e all’ambiente –  ha commentato il recente rimpasto come un cambiamento delicato, sottolineando come la redistribuzione di deleghe e responsabilità possa indebolire l’efficacia dell’amministrazione. “Un rimpasto così frammentato potrebbe compromettere il raggiungimento di alcuni risultati: la macchina era già in corsa, e mi dispiacerebbe se quanto seminato non venisse raccolto,” ha dichiarato, riferendosi ai progetti lasciati in sospeso e alla possibilità che manchi una visione coesa per portarli avanti. In particolare, l’ex assessora ha lamentato la mancanza di passaggi di consegna, il che, secondo lei, potrà avere delle conseguenze dirette sui cittadini. “Alla fine, chi ci rimette sono proprio i cittadini: la frammentarietà con cui sono state ridistribuite le deleghe potrebbe minare i risultati attesi.”

Una metro per Monza: i nodi critici dei finanziamenti e della mobilità sostenibile

L’arrivo della metropolitana a Monza è uno degli obiettivi principali per garantire una mobilità moderna e sostenibile. Turato, però, ha evidenziato una questione cruciale: i fondi. “Mancano 400 milioni, e ci aspettiamo che Monza faccia la sua parte per garantire l’arrivo della metro, e che tutti quei colloqui ed incontri che ho fatto nei miei due anni di mandato non siano stati vani” ha affermato. “Senza questo supporto, il progetto potrebbe subire ritardi, compromettendo il raggiungimento dei target di mobilità sostenibile“. Secondo l’ex amministratrice, se la metropolitana non arrivasse a Monza, molti interventi a favore di una città più sostenibile, come le recenti zone di sosta a pagamento (le “strisce blu”), rischierebbero di perdere senso.