Andrea Segatori, il monzese che porta la Brianza nell’Olimpo delle Spartan Race

Andrea Segatori, 33enne monzese, ha partecipato ai mondiali di OCR, obtacle course race, a Sparta classificandosi 35esimo su quasi 300 atleti.
Sparta. Sì, avete letto bene, Sparta. Là, in quella che è stata terra di eroi e leggende, 290 atleti, 39 italiani e un brianzolo. Lui, Andrea Segatori, atleta classe 1991 partito dalla sua Monza per andare a vivere un sogno: partecipare alla Spartan Race per eccellenza, l’ultima gara del campionato dove gli atleti si giocano il tutto per tutto.

Un percorso partito in pandemia
Un sogno partito solo qualche anno fa per contrastare l’isolamento dato dal Covid che si è presto trasformato in una passione e che, come ci racconta Andrea, lo fa sempre tornare un po’ bambino. Quel bambino che siamo stati tutti, che si divertiva al parco giochi tra scivoli, arrampicate e ostacoli. Una passione che gli concede di mettere in pausa la vita per divertirsi nel fare quello che più gli piace.
“Durante la pandemia ho iniziato a correre – spiega Andrea. – Ma non mi bastava. Così, appena hanno riaperto, mi sono buttato su una Spartan Race e me ne sono innamorato. Ho iniziato man mano a formarmi tecnicamente e da lì è partita la scalata sportiva.”
Una scalata che in una manciata di anni ha portato Sagatori non solo a diventare un professionista dell’ OCR, Obstacle course race di cui le Spartan fanno parte, ma anche a qualificarsi per il Mondiale 2024. “A dire il vero è stato inaspettato, mi sono qualificato senza saperlo – aggiunge l’atleta brianzolo. – A marzo, alla tappa di Palma de Mallorca, sono entrato in graduatoria inconsapevolmente e da lì ho iniziato l’allenamento in vista della tappa greca.”

Risultati questi che hanno aperto a Segatori, unico brianzolo in squadra, le porte per essere uno dei 39 atleti a far parte della Nazionale Italiana di OCR, tra le formazioni più forti al mondo nella disciplina.
I Mondiali di Sparta
Due giorni in Grecia per tre gare di diversa lunghezza e difficoltà: la prima, Spartan Sprint di cinque chilometri e venti ostacoli, la seconda, Spartan Super, di dieci chilometri e venticinque ostacoli e l’ultima, la Spartan Beat, di ventuno chilometri e trenta ostacoli. Gli ostacoli si dividono in ostacoli di trasporto, da superamento, in sospensione e di abilità-equilibrio.

“Le gare a cui partecipo io si chiamano Trifecta World Championship una categoria che prevede due gare in tre giorni – spiega il 33enne. – Come per le altre tappe, anche a Sparta ho fatto la 5 e la 10 km tra la mattina e il pomeriggio di sabato mentre la 21 km la domenica mattina.”
Solo preparare una fatica del genere in così poco tempo ha dell’impresa. Andrea però è uno che non si accontenta e che gli ostacoli è abituato a superarli uno dopo l’altro con determinazione, sacrificio e talento. Le stesse caratteristiche che gli hanno permesso, con una preparazione di soli sei mesi, di chiudere la gara di Sparta al 35esimo posto su quasi 300 atleti.

“Sono state un’emozione e una soddisfazione incredibile tra l’altro inaspettate ma non mi fermo – confessa Segatori. – Dopo Sparta, che mi ha dato ancora più motivazione ed energia, ho staccato qualche giorno ma ora sto già preparando la prima gara dei mondiali 2025 in programma a Palma de Mallorca nel weekend del 15 e 16 marzo. Voglio puntare il più in alto possibile, voglio arrivare sotto i primi 20.”
Chi è Andrea Segatori quando non si allena
Andrea nella vita è personal trainer ed è titolare dell’Asd Palextra di via Solone 20 a Monza che da 12 anni si occupa di fitness e bodybuilding generico con due tipologie di corsi: healty e perfomance dove ci si prepara alle gare di fitness tra cui le OCR.
E come nella vita di ogni atleta che si rispetti, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. “Rappresenta il 70% del risultato finale, la mia è un’alimentazione non è troppo specifica ma sana e intensa. Quello che mangio deve darmi l’energia di cui ho bisogno per allenarmi così tanto e per recuperare in fretta.”

“Oltre all’attività di palestra possiedo anche un campo OCR, riconosciuto dalla Federazione Italiana OCR, che abbiamo inaugurato il 7 settembre scorso – chiude Andrea Segatori. – Si trova nel Centro Sportivo Rosmini dove siamo in cooperazione con l’Ads Silvia Tremolada ed è il primo campo OCR della provincia. Questo nuova struttura ci permette di far conoscere questa disciplina di cui si parla ancora poco ma che da Parigi 2024 è diventata disciplina olimpica.”
Foto di Andrea Segatori