Il figlio del giudice Chinnici, ucciso dalla mafia, ospite ad Arcore

Il figlio del giudice palermitano Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia, ospite ad Arcore per un incontro con l’autore fuori dal comune. Il 16 novembre, alle ore 15, in Villa Borromeo, Giovanni Chinnici presenterà al pubblico “Trecento giorni di sole” cogliendo l’occasione, da scrittore ma soprattutto da avvocato a Palermo, per parlare di infiltrazioni mafiose. Il personaggio, nome noto al grande pubblico, dialogherà con Tommaso Confalonieri, consigliere comunale del centrodestra di Arcore con delega alle Politiche giovanili. “Tengo molto a questo evento che ho curato personalmente – ha detto il giovane consigliere – l’ospite è di una certa caratura e sarebbe bello se, alla chiamata, Arcore rispondesse ‘presente’ “. Anche perché siamo in Brianza e sappiamo tutti che anche qui diversi comuni hanno dimostrato di non essere esenti da infiltrazioni di tipo mafioso”. L’obiettivo è sensibilizzare su questo tema, “proprio attraverso le parole di chi, come l’autore, ha sofferto in prima persona le conseguenze della mafia, perdendo il proprio padre”.

L’appuntamento di Arcore è frutto di un complesso lavoro organizzativo, considerato che Giovanni Chinnici è molto impegnato sul fronte professionale, L’evento era inizialmente programmato per settembre, “ma Chinnici non si è poi potuto assentare da un’udienza – ha raccontato Confalonieri e così lo abbiamo riprogrammato”. L’ingresso è libero.