Regione Lombardia premia le Attività Storiche della Brianza: “qui il lavoro è nel dna”

Cerimonia nella sede della Provincia di Monza e Brianza con l’assessore al Commercio Guido Guidesi: premiate 84 Attività storiche.
Lavoro, passione, capacità di resistere alle avversità del mercato e voglia di riempire di “bello” la Brianza: la premiazione delle Attività storiche e di Tradizione della Provincia di Monza e Brianza da parte di Regione Lombardia ha celebrato l’operosa capacità made in Bianza. La cerimonia, ospitata nella sede della Provincia di Monza, ha visto sfilare 84 attività di differenti categorie che vanno ad arricchire il già consistente elenco di quelle che si sono aggiudicate il riconoscimento in precedenza. Sono già 244 le Attività Storiche in Brianza, ha ricordato il moderatore Matteo Speziali, direttore di MBNews, prima di passare la parola per i saluti istituzionali al Presidente della Consulta di Monza e Brianza della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Raffaele Romanò, e all’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi. Sul palco, anche il presidente della Provincia Luca Santambrogio e i consiglieri regionali Alessandro Corbetta, Jacopo Dozio, Fabrizio Figini, Alessia Villa, Martina Sassoli.
A passarsi il microfono per ritirare la targa di Attività Storica di Regione Lombardia e per presentare la propria impresa, sono stati i titolari di botteghe, negozi, aziende e pubblici esercizi in una mappa che si irradia da Monza e tutta la Brianza. Poche parole ciascuno, “perché noi siamo più bravi a lavorare che a parlare in pubblico” è stato il commento costante, sebbene nelle brevi frasi pronunciate, l’orgoglio per il riconoscimento e per la propria attività sia emerso intenso e solido. In un panorama storico economico che mette a dura prova il commercio, nei discorsi dei negozianti è comparsa la parola “resilienza” tra gli arnesi del mestiere del commerciante di oggi. Eppure in molti hanno elencato le tante generazioni che hanno scandito la stessa attività tramandando il mestiere e l’insegna, a prescindere dalle difficoltà congiunturali. E c’è stato perfino chi è subentrato invece nell’ultimo anno a un’attività storica: come per “L’Edicola” di Verano Brianza, “con un pizzico di follia, ma io ci credo”, ha detto la titolare. E poi colossi del panorama commerciale locale come il Woody Rock Bistrot di Monza, che dal 1976 serve da bere ai brianzoli. Un grazie, da parte dei titolari, è andato tra gli altri ai clienti che rendono possibile il prosperare dell’attività. Altri punti fermi del territorio: Tagliabue Gomme, l’Ortopedia Pirola, Fumagalli Arredamento di Brugherio o la Ferramenta Redaelli di Vimercate per la quale ha ritirato il premio Pierfranco Redaelli. I suoi battenti sono aperti in centro dal 1947. Tra i più antichi, il minimarket Leoni di Sulbiate (1924). Tra i territori che hanno ottenuto più riconoscimento quest’anno: Monza, Varedo, Brugherio.
A dominare, per tutta la mattina, un concetto ribadito dal direttore Speziali, come dall’assessore regionale Guidesi: “Se c’è una cosa che contraddistingue la Brianza è l’importanza che viene data al lavoro. Strumento di realizzazione dell’uomo e di sviluppo della società”. “Lavoro nel dna”, ha detto qualcuno dei commercianti. Proprio Guidesi ha colto l’occasione per ricordare l’impegno di Regione Lombardia di 12 milioni di euro sulle Attività Storiche (oltre 600 hanno ottenuto finanziamenti) e per ringraziare le botteghe della Provincia di Monza e Brianza che, ha detto, poi Luca Santambrogio, “con le loro insegne accese sono un presidio per il territorio e danno lustro alle comunità”.
“Il premio – ha sottolineato l’assessore Guidesi – simboleggia il ringraziamento della Regione nei confronti di attività che incarnano la storia economica, le tradizioni e l’anima di un territorio: un modo per valorizzarle e riconoscere ufficialmente il loro ruolo all’interno delle comunità, per le quali costituiscono un punto di riferimento di straordinaria importanza anche sotto l’aspetto sociale per i servizi offerti e il contributo alla vivibilità. Negozi, botteghe e locali storici rappresentano la forza della Brianza e della Lombardia. Si tratta di realtà che hanno saputo innovarsi e resistere ai mutamenti del mercato, superando congiunture economiche complicate attraverso l’amore per il proprio lavoro, la professionalità, la tenacia, la capacità di fare impresa. In molti casi l’attività coincide con una storia familiare di successo, che va raccontata perché riassume i motivi per cui la Lombardia primeggia a livello europeo e mondiale”.
“Anche quest’ anno Regione Lombardia dimostra grande interesse verso il territorio, ma
soprattutto verso le attività che quotidianamente operano nelle nostre comunità- ha commentato la consigliera regionale Villa – e ringrazio in particolar modo l’assessore regionale Guido Guidesi per il suo continuo e concreto supporto all’ intero comparto”.
L’elenco completo delle attività premiate è consultabile sul sito web, qui.