Dimenticate i “buoni vecchi” importi delle multe del 2020. Dal primo gennaio 2025, le violazioni al Codice della Strada potrebbero costare di più, con un rincaro del 5% (ma attenzione: potrebbe anche arrivare al 17%). Dopo due anni di “congelamento” per via della crisi economica e della pandemia, le sanzioni sono pronte a tornare in linea con l’inflazione, come stabilisce l’aggiornamento biennale basato sull’indice dei prezzi di consumo dell’Istat.
Divieti di sosta e semafori rossi: ecco i nuovi “prezzi” delle infrazioni
Con l’adeguamento standard previsto, una multa per divieto di sosta passerà dagli attuali 42 euro a 44 euro: pochi euro in più, ma a pensarci bene, è sempre un caffè o un cappuccino in meno al bar. Passare con il rosso? Potrebbe costare 177 euro invece dei 167 attuali. Chi è sorpreso col telefono in mano mentre guida dovrà fare i conti con un conto di 174 euro, mentre gli “amanti della velocità” pagheranno caro il loro “brivido”: un superamento del limite di oltre 60 km/h potrebbe sfiorare i 900 euro.
Il “piano B”: aumento del 17%
Ma l’Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) mette in guardia su un’altra possibilità: il governo potrebbe optare per un aggiornamento basato non solo sugli ultimi due anni, ma addirittura sugli ultimi quattro (dal 2020 al 2024). Risultato? Un aumento del 17,3% al posto del 5,7%, per colmare la sospensione delle sanzioni degli anni scorsi.
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