Azione per il nucleare: al via la raccolta firme anche in Brianza

Azione promuove una mobilitazione in Brianza a favore della proposta di legge “NUCLEARE? SÌ GRAZIE!”. Appuntamento a sabato 9 novembre a Monza e Seregno.
In Brianza, Azione porta avanti una mobilitazione a sostegno della proposta di legge popolare “NUCLEARE? SÌ GRAZIE!“, che ha raccolto oltre 50.000 firme in meno di tre giorni. Sabato 9 novembre a Monza, in Via Italia dalle 9 alle 13, e a Seregno in Piazza Segni dalle 14 alle 18, i cittadini potranno informarsi e firmare in favore del rilancio del nucleare come componente essenziale della strategia energetica nazionale.
L’obiettivo della proposta è azzerare le emissioni di anidride carbonica e rafforzare la produzione energetica per garantire un’Italia più indipendente e meno esposta alla volatilità delle fonti fossili. Secondo i sostenitori, l’impiego combinato di fonti rinnovabili e nucleare è la sola soluzione percorribile per garantire stabilità nella produzione di energia e mitigare i problemi legati alla dipendenza da condizioni atmosferiche.
Le energie rinnovabili, come il solare e l’eolico, sono fonti intermittenti, limitate dal ciclo giorno-notte e dalle condizioni meteo. “Per assicurare una continuità di fornitura, il nucleare resta la scelta più affidabile e meno impattante sul territorio. Un reattore nucleare di terza generazione produce scorie in quantità così ridotte che ci vorrebbero oltre 86.000 anni per riempire una piscina olimpica” ha affermato il segretario di Brianza in Azione, Roberto Zanni.
Per Azione, il nucleare moderno è sicuro e produce pochissime scorie. Inoltre è visto come vantaggioso anche per l’economia e il territorio, riducendo il consumo di suolo rispetto agli impianti rinnovabili. “In Brianza, una delle province italiane con maggiore consumo di suolo, il nucleare avrebbe un impatto territoriale nettamente inferiore. sottolinea Zanni – Con questa mobilitazione vogliamo dialogare con la cittadinanza per mostrare che il nucleare potrebbe migliorare il futuro energetico della nostra provincia e dell’intero Paese.”