Beta Utensili di Sovico, lasciata a casa una delegata sindacale. La spiegazione dell’azienda

L’RSU e la FIOM CGIL hanno organizzato una assemblea in sciopero in azienda per il 14 novembre 2024 alle 10.00, con un presidio fuori dai cancelli della fabbrica
La Beta Utensili di Sovico, storica azienda brianzola con oltre 100 anni di storia e sedi in tutto il mondo, ha comunicato la risoluzione del rapporto di lavoro con Tiziana Lazzaro, delegata sindacale FIOM CGIL, impiegata in azienda da più di 20 anni. La decisione, comunicano le sigle sindacali, sarebbe arrivata dopo che “Lazzaro è stata allontanata per problemi di salute legati a una malattia professionale riconosciuta dall’INAIL, causata da condizioni di lavoro che hanno compromesso il suo stato fisico”.
“Non solo l’azienda ha deciso unilateralmente e senza confronto alcuno di lasciare a casa una delegata sindacale della FIOM CGIL ma ha deciso di chiudere gli occhi davanti alle proprie responsabilità e gettare come un oggetto una lavoratrice che, entrata ventenne in azienda senza alcun problema di salute, ora si ritrova senza lavoro e con problematiche fisiche. I lavoratori non sono oggetti! Le aziende si riempiono la bocca di slogan sulla tutela della salute e sicurezza nel luogo di lavoro, ma quando è necessario trovare soluzioni di ricollocazione, riqualificazione e ascolto decidono di non tutelare le professionalità e le condizioni di vita dei propri dipendenti. L’azienda si è vantata di recente di aver concesso politiche di welfare a favore delle donne, delle famiglie, dei più svantaggiati. Oggi svela la sua vera faccia”.
In risposta a questo provvedimento, l’RSU e la FIOM CGIL hanno indetto un’assemblea con sciopero all’interno dell’azienda, prevista per giovedì 14 novembre, alle ore 10:00, e un presidio che si terrà davanti ai cancelli di Beta Utensili in via Volta 18, Sovico, a partire dalle 11:00. La mobilitazione proseguirà, dichiarano i rappresentanti sindacali, fino al ritiro del provvedimento di licenziamento.
MBNews ha contatto l’azienda che ha così risposto: “Beta Utensili si trova, suo malgrado, nella necessità di interrompere il rapporto di lavoro con la Sig.ra Tiziana Lazzaro. Nel mese di maggio di quest’anno, il medico del lavoro ha accertato inequivocabilmente la incompatibilità del giudizio medico con la mansione assegnata alla Sig.ra Lazzaro. Questa l’unica, inoppugnabile evidenza. Ciò ha determinato come da leggi sul lavoro in vigore l’esonero dalla prestazione lavorativa, con mantenimento del diritto a continuare a percepire quanto spettante. L’azienda si è anche immediatamente attivata per individuare una soluzione: in questi sette mesi è stata svolta un’attenta analisi delle posizioni lavorative compatibili con la situazione di idoneità, molto limitante, della Sig.ra Lazzaro, in ogni reparto dello stabilimento di Sovico. Tuttavia, le posizioni disponibili sono già da tempo coperte da personale appartenente alle liste di collocamento obbligatorio o da lavoratori con gravi limitazioni sanitarie. Sono state valutate anche altre tipologie di mansioni operative risultate impraticabili poiché richiedono competenze professionali specifiche, come pure posizioni di carattere impiegatizio, le quali richiedono però esperienza specifica o almeno un diploma di scuola secondaria, condizioni non soddisfatte dalla Sig.ra Lazzaro. Beta Utensili è da sempre sinonimo di serietà e professionalità anche nei processi di formazione e crescita dei propri collaboratori. La situazione attuale rappresenta un caso specifico, dalle circostanze chiare e legalmente inoppugnabili e, benché la strumentalizzazione operata dalle associazioni sindacali a cui appartiene la sig.ra Lazzaro siano fin troppo prevedibili, riteniamo inopportuna l’interpretazione che è stata data dalle associazioni stesse”.