Tra i fiori sulla panchina rossa, trovato biglietto con insulti a Liliana Segre

A raccontare del vile gesto, la sindaca Alessia Borroni in apertura del consiglio comunale di ieri, martedì 26 novembre. Allertate le autorità, le indagini sono in corso
Seveso. Insulti diretti alla senatrice Liliana Segre. Tramite un biglietto nascosto all’interno di un mazzo di fiori. Un gesto deprecabile già così. Ma c’è un’aggravante. Il biglietto è stato nascosto tra i mazzi di fiori che lunedì 25 novembre, sono stati posizionati a Seveso sulla panchina rossa, in occasione della consueta cerimonia per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il biglietto recitava: “guadagna 240mila euro l’anno. Con quei soldi si possono lavare tante persone”. E in allegato, la pubblicità di un noto detersivo. A raccontare del vile gesto, la sindaca di Seveso, Alessia Borroni, in apertura del consiglio comunale di ieri, martedì 26 novembre.
UN BIGLIETTO CON INSULTI A LILIANA SEGRE SULLA PANCHINA ROSSA DI SEVESO
La sindaca Borroni è stata chiara durante il consiglio: il gesto verrà punito. Le varie forze dell’ordine coinvolte, dai Carabinieri, alla Polizia Locale, arrivando anche alla Digos, sono già tutte al lavoro per cercare di individuare chi ha lasciato un biglietto con insulti a Liliana Segre sulla panchina rossa di Seveso.

“Quello che è successo è ignobile, un gesto da vigliacchi. Ringrazio la consigliera Anita Argiuolo, che ha prontamente allertato la Polizia Locale, senza passare, come molti fanno, attraverso i social. – commenta – Questo gesto verrà valutato dal punto di vista legale e normativo. Ignobile. Non trovo altra parola per descrivere quanto accaduto: è stato uno scempio. Non solo per il gesto legato al biglietto, ma soprattutto per aver colpito una persona specifica, la senatrice Liliana Segre. Per questo motivo verrà coinvolta la Digos. Insieme alla Polizia Locale, attraverso la telecamera di sorveglianza, stiamo esaminando ogni frame delle ultime 24 ore attraverso e ci avvarremo anche delle altre postazioni video”.
E conclude: “Il processo non sarà breve, ma faremo tutto il possibile per individuare chi ha compiuto questo vile atto. Lo dobbiamo, anche per rispetto verso le tante persone, soprattutto giovani, che lunedì hanno partecipato alla manifestazione.”