Brugherio, la multa dell’autovelox è nulla, “non pagate”!

11 novembre 2024 | 18:23
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Brugherio, la multa dell’autovelox è nulla, “non pagate”!

Gli autovelox arancioni non sono omologati: il giudice di pace dà ragione a chi presenta ricorso. La Iena De Giuseppe: “mani nelle tasche della gente”.

Autovelox arancioni a Brugherio: “le multe sono cartastraccia, non pagatele e fate ricorso, la vittoria è garantita”. Lo dichiara Alessandro De Giuseppe, collaboratore della trasmissione Le Iene che, contro i misuratori di velocità di questo genere, sta combattendo una crociata in tutta Italia. Ma lo conferma anche una sentenza del giudice di pace di Monza del 31 ottobre scorso che dà ragione a un cittadino di Villasanta multato lo scorso anno con l’autovelox di Brugherio in via Lodigiana. Il pronunciamento non lascia spazio ai dubbi: annulla il verbale della Polizia locale di Brugherio e intima al Comune il rimborso al ricorrente della cifra pagata per il ricorso (43,50 euro). Tutto per un motivo molto semplice: l’apparecchio in questione non è omologato e non può dunque essere impiegato per scopo sanzionatorio nel modo in cui lo ha impiegato la Polizia locale di Brugherio.

velox brugherio nov 24

LA TESTIMONIANZA DEL CITTADINO MULTATO CON L’AUTOVELOX A BRUGHERIO

“Mi sono arrivate due multe registrate dall’autovelox in via Lodigiana che percorro per ragioni di lavoro – ha spiegato il villasantese multato a Brugherio – la prima ammontava a circa 50 euro, per pochi chilometri orari sopra la soglia. Considerato che il ricorso al giudice di pace mi costava 43 euro, ho lasciato perdere e l’ho pagata. Poi però ne è arrivata una seconda da 100 euro circa. Ho presentato ricorso è l’ho vinto”. Alla base del ricorso e della sentenza del giudice c’è la mancata omologazione di questo tipo di dispositivo elettronico per il quale esiste solo l’approvazione. Questioni che sembrano di poco conto ma che, richiama il giudice di pace, marcano la distinzione tra due percorsi normativi (e soprattutto tra livelli di garanzia al cittadino) molto differenti. Tanto che attengono anche a due diversi ministeri.

“Nell’impugnato verbale in effetti – recita la sentenza del giudice di pace di Monza riferendosi al verbale della Polizia locale di Brugherio – non si dà atto di alcuna omologazione dell’apparecchiatura autorizzata”. E ancora: “Nel caso di specie, dalla documentazione tutta versata in atti dal Comune opposto è risultato che l’apparecchiatura utilizzata per elevare il verbale impugnato, non essendo stata la stessa debitamente omologata come previsto ex lege, non poteva essere utilizzata ai fini della contestazione della violazione, né vi era un agente presente per giustificare la fidefacenza dell’accertamento e, pertanto deve dichiararsi la nullità del verbale opposto”.

LA IENA DE GIUSEPPE: “SI CONTINUA A SISTEMARE I BILANCI METTENDO LE MANI IN TASCA ALLA GENTE”

alessandro de giuseppe iena

Una ratio che vale per tutti i velox arancioni sul territorio di Brugherio. “La verità è che grande maggioranza delle persone multate in tutta Italia paga – dice la Iena De Giuseppe – sono pochissimi gli automobilisti che presentano ricorso. Eppure questi apparecchi non sono omologati. Si continua a mettere le mani nelle tasche della gente per mettere a posto i bilanci, ovunque”. De Giuseppe ricorda che alla base c’è un vuoto normativo a livello nazionale: “questo tipo di dispositivo elettronico non è omologato. Ognuno lo piazza dove vuole e non c’è un angolo di inclinazione uguale per tutti. Per questo i rilievi sulle velocità non possono essere considerati inequivocabili. Serve avviare un percorso a livello di ministero per disporre l’omologazione. Fino ad allora chi fa ricorso vince. Oggi, dopo anche le più recenti sentenze della Cassazione, è sufficiente presentare ricorso gratuitamente entro 30 giorni al Prefetto con una semplice pec. Oppure, entro 60 giorni al giudice di pace con il contributo unificato telematico (43,50 euro) “.

DISATTIVARE, PER EVITARE LA PIOGGIA DI RICORSI

Con questa consapevolezza, ci sono comuni che hanno già disattivato questo tipo di dispositivo, come ha ammesso, per Arcore, l’assessore Luca Travascio: “alla luce di questo vuoto normativo abbiamo da tempo deciso di non attivarli più”. A Brugherio invece gli autovelox arancioni sono perfettamente funzionanti, ha confermato l’assessore alla sicurezza Mariele Benzi, con il consueto sistema: le colonnine arancioni sono semplici contenitori nei quali a rotazione si inserisce il vero e proprio rilevatore di velocità. Non sai mai quale delle colonnine sia “attiva”, insomma. E questo, ha confermato Benzi, “funge da deterrente e quindi contribuisce alla sicurezza”. “Per quanto riguarda la mancanza di omologazione comunque – ha aggiunto –  noi del centrodestra lo ripetiamo da quando eravamo all’opposizione”. Ma perché continuare a prevedere la possibilità di sanzioni che non reggerebbero poi la prova della legge? Senza contare il rischio di una pioggia di ricorsi? “Ci stiamo occupando della questione da una settimana – ha spiegato Benzi – ogni martedì mattina incontro personalmente il comandante della Polizia locale, il tema sarà oggetto di confronto per stabilire se disattivare i velox o no”.