Cambio generazionale e sfide moderne: il caso Meregalli protagonista al seminario MBCircle

Ospite dell’appuntamento allo Sporting Club di Monza Marcello Meregalli, amministratore delegato del Gruppo Meregalli, storica azienda di distribuzione del vino, per parlare di mondo delle imprese, cambio generazionale, welfare e diversificazione davanti a studenti, manager e imprenditori.
Monza. Mondo delle imprese, cambio generazionale, welfare, diversificazione. Sono tanti i temi toccati durante il quarto seminario gratuito organizzato da MBCircle, la rete tra imprese di Monza e Brianza, allo Sporting Club, giovedì 21 novembre. Ospite Marcello Meregalli, amministratore delegato del Gruppo Meregalli e quinta generazione alla guida di una realtà imprenditoriale fondata nel 1856, che ha portato la sua esperienza sul palco davanti a una platea di studenti, manager e imprenditori.
“Imprenditoria: una continua evoluzione”, questo il titolo della mattinata il cui obbiettivo era quello di offrire spunti e esperienze concrete per affrontare le sfide e le opportunità dell’imprenditoria moderna. Come favorire un passaggio di consegne fluido tra generazioni, integrando l’esperienza consolidata con l’energia e le idee delle nuove risorse? Quali sono le trategie per ampliare l’offerta, rafforzare la resilienza e crescere in un mercato in continua evoluzione? Queste alcune delle domande chiave che hanno guidato il seminario.
“La rete tra imprese MBCircle è una rete tra imprese orizzontale, che coinvolge realtà eterogenee, ad oggi diciotto, con un obbiettivo comune: supportare il tessuto socio economico locale – spiega Riccardo Sala, direttore del Gruppo ADV e fondatore di MBCircle, sul palco insieme a Meregalli per fare gli onori di casa. “Giovani, imprese, lavoro: queste sono le parole chiave che guidano la nostra azione su un territorio, la Brianza, che ha un Pil enorme, nel 2022 ha superato i 70 miliardi e il 19% delle aziende sono in utile. Siamo una provincia che conta e noi di MBCircle la supportiamo con tre macro attività, gli eventi e le raccolte fondi, il business network e la formazione lavoro. L’evento di oggi ne è un esempio”.

Gruppo Meregalli: dal capostipite Giovanni al cambio generazionale
Ospite d’eccezione Marcello Meregalli, alla guida del Gruppo Meregalli, storica azienda di distribuzione del vino che vanta una storia di cinque generazioni e una rete di 140 produttori con quasi 5 milioni di bottiglie movimentate ogni anno su scala sovranazionale.
“La nostra storia ha inizio nel 1856 quando il capostipite Giovanni Meregalli trasferisce la sua attività a Villasanta e inizia a vendere il vino: parliamo di imbottigliamento ancora per lo più in damigiane, le bottiglie solo per i vini più importanti. Nel 1889 con l’arrivo del mio bisnonno, Giuseppe Meregalli c’è stato lo spostamento a Monza alla quale siamo sempre rimasti legati. Da allora molto è cambiato – spiega Meregalli. “Negli anni, l’azienda ha continuato a crescere e a evolversi, sotto la dirigenza di mio nonno Isidoro e poi di mio padre Giuseppe che negli anni’60 crea una rete agenti nazionale: sono anni di grande export dei vini italiani. Negli anni ’90 la Meregalli cresce tanto, pensiamo al grande impianto logistico di Lissone e sempre di più aziende estere e italiane iniziano a fidarsi di noi. Nel ’96 ho iniziato a lavorare anche io in azienda”.
“Non ero uno studente modello, spesso saltavo le lezioni – scherza Meregalli. “I miei genitori lavoravano molto, mio padre era spesso in viaggio all’estero, così sono cresciuto casa di due famiglie di amici. Quando non ero con loro andavo con mio padre, già a 14-15 anni avevo visto cantine di mezzo mondo. Ricordo che poco dopo l’esame di terza media mio padre mi convocò nel suo ufficio, grigio, con delle poltrone in pelle umana nere e poca luce che entrava dall’esterno e mi disse: devi dirmi cosa vuoi fare nella vita. Non avevo le idee chiare ma ingenuamente diedi una risposta che poi sarebbe diventata la mia vita: voglio continuare nel nel mondo del vino, però probabilmente non sarà l’unica cosa che farò”.
Formazione e innovazione: come è cambiato il Gruppo
“Un periodo per me fondamentale è stato quello trascorso negli Stati Uniti nei primi anni 2000 dove, tra le varie realtà in cui ebbi la fortuna di lavorare, ci fu anche Beringer, oggi colosso della produzione del vino – prosegue Meregalli. “Mi aprì un mondo, quello della grande distribuzione e della logistica che negli USA era molto avanti: mi misi a “studiare” loro sistema informatico che era molto avanzato.Tutte le esperienze di quel periodo le ho poi restituite in azienda, ammodernando e rendendo sempre più efficienti gli impianti”.

“Nel 2001 c’è stato per me un vero e proprio salto in azienda a livello di responsabilità, per fortuna affiancato da mio padre e da Corrado Mapelli, e mi ritrovai a gestire tutti i fornitori, oltre 150 agenti ecc ecc. Sicuramente non è stato facile: il mio arrivo nelle posizioni di responsabilità coincise anche con un generale cambio generazionale in azienda. Tanti andavano in pensione. Negli anni tante cose sono cambiate. Il cambiamento principale che posso dire di aver apportato, facendo tesoro anche dell’esperienza americana, è quello che se prima eravamo i venditori del marchio x e y oggi vendiamo “Meregalli”, quindi l’utilizzo e il rafforzamento del logo su tutto il merchandising aziendale”.

“Negli anni sono cambiate anche altre cose: dal welfare ai corsi di formazione e all’attenzione alla parità di genere in azienda. Oggi negli uffici per due terzi lavorano donne. In azienda è quasi 50 e 50, esclusa la parte logistica. E sono tanti i giovani. Credo fortemente nell’importanza degli stage. Bisogna dare la possibilità ai ragazzi, come l’ho avuta io, di interfacciarsi con il mondo del lavoro quanto prima e in questo è importante che la mentalità di molte aziende cambi verso una maggiore apertura”.