Saporfare è realtà: al via la costruzione del Centro Polifunzionale della Fondazione Tavecchio

27 novembre 2024 | 16:16
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Saporfare è realtà: al via la costruzione del Centro Polifunzionale della Fondazione Tavecchio
Il rendering del progetto

Alessio Tavecchio ha firmato la convenzione urbanistica per il Centro Polifunzionale Saporfare, un progetto nato dopo 15 anni di impegno. Il centro ospiterà spazi dedicati a inclusione sociale, cultura e sostenibilità, tra cui un ristorante solidale e laboratori. Fulcro del progetto sarà l’Unità “Accolti e Raccolti”, per persone con disabilità. La presentazione ufficiale si terrà l’11 dicembre a Monza.

Monza. Una firma che vale 15 anni di duro lavoro. E’ quella che ha messo nero su bianco oggi, mercoledì 27 novembre, Alessio Tavecchio dell’omonima Fondazione. Il permesso di costruire il Centro Polifunzionale Saporfare è dunque realtà. Il progetto verrà pubblicamente presentato il prossimo 11 dicembre con una conferenza stampa ufficiale, alle ore 11, presso il Comune di Monza. Noi di MBNews, però, vogliamo darvi già qualche anticipazione su questo importante traguardo raggiunto dalla Fondazione Tavecchio.

Centro Polifunzionale Saporfare firma Alessio Tavecchiola firma di Alessio Tavecchio

SAPORFARE: C’È IL PERMESSO PER COSTRUIRE IL CENTRO POLIFUNZIONALE DELLA FONDAZIONE DI ALESSIO TAVECCHIO

Un sogno che diventa realtà. Un sogno al quale Alessio Tavecchio non ha mai smesso di credere. “Ho solo una parola da dire – commenta – gratitudine”. Con la firma alla convenzione urbanistica per ritirare il permesso di costruire, Tavecchio segna un momento storico non solo per la sua Fondazione ma anche per l’intera comunità.

In attesa dell’incontro pubblico del prossimo 11 dicembre, vi vogliamo raccontare qualcosa di più su questo progetto.

Centro Polifunzionale Saporfare

CHE COS’E’ IL CENTRO POLIFUNZIONALE SPORFARE?

Il Centro Polifunzionale Saporfare sarà un luogo dedicato alla cultura, alla socializzazione e all’inclusione. L’iniziativa punta a creare un ambiente dove eventi, formazione e attività sociali possano convivere in armonia, contribuendo allo sviluppo del territorio. La realizzazione del progetto è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Monza e al sostegno di numerosi partner.

Nello specifico, il Centro avrà:

  • Ristorante solidale, dove gustare piatti creativi e sostenere il progetto.
  • Wine School, per diffondere la cultura enologica locale.
  • Laboratori di trasformazione, dedicati a produzioni agroalimentari sostenibili.
  • Scuola di cucina, per favorire l’apprendimento e la socialità.
  • Sala polifunzionale, per eventi e attività educative e aziendali.

“Ogni servizio contribuisce al finanziamento del progetto e sostiene altre realtà sociali in una logica di rete circolare”, spiegano dalla Fondazione Alessio Tavecchio.

Inclusione sociale al centro

Fulcro del progetto è l’Unità di Offerta Sperimentale Accolti e Raccolti UDOS, accreditata dal Comune di Monza e dalla Regione Lombardia, che si rivolge a persone con disabilità e fragilità sociale.  Le attività, mirate all’acquisizione di autonomie personali e sociali, includeranno:

  • Coltivazione in vasche rialzate e cura del giardino sensoriale.
  • Laboratori artistici, culinari e di trasformazione agroalimentare.

Un’équipe educativa personalizzerà i percorsi per garantire un’integrazione armonica nel contesto territoriale.

Un impegno verso gli Obiettivi Agenda 2030

SaporFare incarna i valori dell’Agenda 2030 dell’ONU, contribuendo a 16 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Le aziende che sosterranno il progetto potranno migliorare il proprio rating ESG, aumentando la fiducia di investitori e consumatori.

“SaporFare non è solo un luogo, ma una visione per un futuro più inclusivo e sostenibile – conclude Tavecchio – sostenere questo progetto significa investire nella comunità e nel benessere del territorio”. Tanti i partner già coinvolti tra cui, molto probabilmente, il Politecnico di Milano con cui Alessio Tavecchio ha già fissato un appuntamento.