La Questura di Monza e Brianza commemora i caduti della Polizia di Stato

2 novembre 2024 | 15:37
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La Questura di Monza e Brianza commemora i caduti della Polizia di Stato
La commemorazione

In occasione della commemorazione dei defunti, le donne e gli uomini della Questura di Monza e della Brianza si sono uniti per un toccante momento di memoria e gratitudine verso i caduti della Polizia di Stato.

In occasione della commemorazione dei defunti, le donne e gli uomini della Questura di Monza e della Brianzasi sono uniti per un toccante momento di memoria e gratitudine verso i caduti della Polizia di Stato. La cerimonia, svoltasi nel cortile della Questura, ha visto la presenza del Questore e del Prefetto, i quali hanno deposto una corona d’alloro presso la stele dedicata ai Caduti della Polizia, accompagnati dalla benedizione di Don Gianluca Bernardini, Cappellano della Polizia di Stato.

Tra i momenti più significativi, l’omaggio al Sovrintendente Luigi Rapicavoli, conosciuto come “Gigi,” un collega che ha lasciato un’impronta indelebile per il suo servizio e impegno verso il prossimo. Alla commemorazione hanno partecipato la moglie, Elena Altobrando, insieme agli amici e familiari, oltre a numerosi colleghi e funzionari della Polizia di Stato che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco.

Per ricordare la sua dedizione, la famiglia ha donato alla Questura un’opera d’arte creata da Mariella Convertini, su idea dello stesso Sovrintendente Rapicavoli, intitolata “Strappo d’affresco Famiglia Polizia di Stato”. Questa opera sarà affissa nel corridoio principale della Questura, un segno tangibile della stima e dell’affetto che Gigi nutriva per la grande famiglia della Polizia.

Il Sovrintendente Rapicavoli, uomo di straordinaria umanità e passione, si è distinto non solo per il servizio istituzionale ma anche per il suo contributo sociale. Nel 1995 fondò l’Associazione Arcobaleno Calcio, un progetto nato dal desiderio di creare uno spazio sicuro e accogliente per giovani con capacità speciali, coniugando il suo amore per il prossimo e per lo sport.

La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione del Silenzio d’ordinanza, suonato dall’Ispettore Capo in quiescenza Franco Costantino, un momento di riflessione che ha rafforzato il legame tra i presenti, uniti nel ricordo di chi ha servito con onore e dedizione.