Concerti letterari: le storie di “Donne Indimenticabili” fanno sold out a Monza

La Casa della Poesia di Monza in collaborazione con i Musei Civici di Monza ha raccontato la vita di Frida Khalo, Aurelia Josz e Artemisia Gentileschi con la rassegna “Donne Indimenticabili”.
Niente conferenze, ma concerti letterari che raggiungono il sold out per raccontare storie di donne indimenticabili. Così la Casa della Poesia di Monza in collaborazione con i Musei Civici di Monza ha dato vita a tre appuntamenti tutti al femminile dal titolo “Donne Indimenticabili”. Un ciclo di spettacoli che si conclude venerdì 29 novembre alle 18:00 con il racconto della pittrice Frida Khalo che replica i sold out di Aurelia Josz, educatrice e fondatrice della scuola Agraria del Parco di Monza, e ArtemisiaGentileschi, pittrice.
“Il concerto letterario è una formula bellissima e che funziona. Il pubblico è stanco di andare alle conferenze, non funzionano più. – racconta AntonettaCarrabs, presidente de La Casa della Poesia di Monza – La gente vuole emozionarsi, il racconto si mescola tra musica, poesia, narrazione e così il pubblico viene condotto per mano nella storia emozionale di queste donne“.
Un’iniziativa nata per raccontare donne che hanno lasciato per diversi aspetti un segno durante la loro vita, andando a toccare anche i loro aspetti più umani e profondi. Un progetto che raccoglie l’esperienza della precedente rappresentazione nei centri civici della città, mettendo in mostra anche i giovani talenti della Fondazione Musicale Vincenzo Appiani, e che pensa già al futuro con una possibile rassegna dedicata alle donne di scienza.

Donne che prendono vita grazie alle voci di Raffaella Fossati, Silvia Messa e Antonetta Carrabs durante concerti recitati in prima persona e strutturati come se fosse la stessa Donna Indimenticabile a raccontarsi.
“Nella scrittura dei testi mi immergo nei percorsi di valore di queste donne. – spiega la presidente Carrabs, responsabile della scrittura dei testi – Artemisia Gentileschi è stata una donna stuprata e per questo l’abbiamo inserita nel mese di novembre in cui si ricorda la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, mentre per Aurelia Josz ci siamo adoperati su Monza in collaborazione con la famiglia per la creazione di un piccolo museo a lei dedicato presso la Scuola Agraria del Parco di Monza”.
La rassegna si conclude con una delle più importanti pittrici messicane e il racconto del suo carattere forte, passionale e del suo talento fuori dalla norma. Una serata che ripercorre la vita travagliata di Frida Khalo, innamorata della rivoluzione messicana del 1910 e del Messico moderno a tal punto da piacerle dire di essere nata proprio nel 1910.
Un’esperienza a ingressolibero, con prenotazione obbligatoria sul sito, per promuovere le iniziative culturali della città e avvicinare i cittadini alla cultura e ai suoi spazi.
“Non facciamo pagare un biglietto. – sottolinea Antonetta Carrabs – È un modo per le persone di visitare un museo dando la possibilità a tutti di partecipare: il museo diventa di tutti e per tutti”.