Concorezzo, ex oratorio femminile, l’opposizione replica: “Necessario lo stop alla vendita”

28 novembre 2024 | 10:33
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Concorezzo, ex oratorio femminile, l’opposizione replica: “Necessario lo stop alla vendita”

Il progetto prevede il recupero della Casa delle Vergini all’interno dell’area dell’ex Oratorio, la riqualificazione del giardino che confina con il parco di Villa Zoja e la vendita dei due due edifici ad angolo, oggi di proprietà comunale.

Che l’ex oratorio femminile di Concorezzo necessiti un’importante riqualificazione è cosa ormai nota, che il progetto relativo sia partito invece è una notizia ufficializzata dall’Amministrazione Comunale il 31 ottobre.

Il futuro dell’ex oratorio femminile

L’operazione avviata dall’Amministrazione Comunale prevede il recupero della Casa delle Vergini all’interno dell’area dell’ex Oratorio e la riqualificazione del giardino che confina con il parco di Villa Zoja. Infine, i lavori prevedono anche la vendita dei due due edifici ad angolo attualmente di proprietà comunale che riguarda il 50% dell’area complessiva. Ed è proprio su questo ultimo passaggio che le opposizioni hanno puntato il dito contro la decisione della Giunta.

Ex oratorio femminile Concorezzo mbUno dei due edifici che verranno venduti

Le opposizioni non ci stanno

Non si è fatta attendere la replica dell’opposizione composta da Iniziativa Civica, Vivi Concorezzo, La Rondine e Concorezzo Democratica. Le quattro forze hanno infatti presentato una mozione in Consiglio per fermare la vendita dell’ex Oratorio.

“Sono emerse criticità che prefigurano una grave perdita patrimoniale ed economica per il Comune – si legge nella nota. – L’attuale Amministrazione ha deciso di vendere l’ex Oratorio Femminile di via Libertà.”

L’ex oratorio, lo ricordiamo, è un bene del comune dal dicembre 2011. L’allora Consiglio comunale approvò la permuta tra Comune e Parrocchia che prevedeva lo scambio tra e Villa Teruzzi e l’ex Oratorio il quale avrebbe dovuto ospitare un nuovo polo sociosanitario e assistenziale e una RSA.

“L’ex oratorio, stimato nel 2010 per 3.683.000 €, necessitava di importanti interventi per ospitare le nuove funzioni e tali lavori non sono mai iniziati. – spiega la minoranza di centro sinistra –. Lo studio di fattibilità tecnico-economica commissionato dal comune confermava l’opportunità di realizzare un nuovo polo sociosanitario nell’ex oratorio. Quest’ultimo, escluse la Casa delle Vergini e l’area verde, è stato messo in vendita con base d’asta di 1.430.000 €, come specificato nella perizia acquisita nel 2024.”

“Un valore significativamente inferiore rispetto alla stima originaria che determina una grave perdita patrimoniale per il comune. – concludono le opposizioni -. Infine, il procedimento di alienazione, non ha coinvolto i consiglieri comunali, nemmeno durante la Commissione competente.”

Le richieste della minoranza

La mozione, firmata dai capigruppo delle quattro forze, chiede al sindaco Capitanio di sospendere la procedura di vendita. Oltre allo stop, le opposizioni chiedono  al Consiglio una relazione dettagliata che giustifichi le perdite e infine di riconsiderare la funzione pubblicadell’ex Oratorio, con nuovi servizi sociosanitari e assistenziali.