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Il futuro dei giovani in primo piano: un convegno contro la dispersione scolastica

20 novembre 2024 | 09:12
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Il futuro dei giovani in primo piano: un convegno contro la dispersione scolastica

Brianza Solidale presso Assolombarda ha organizzato a Monza un convegno per affrontare il problema della dispersione scolastica, puntando su inclusione, formazione di qualità e collaborazione tra scuole e imprese.

Nessuno deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso: è questo il senso ultimo del convegno organizzato martedì mattina da Brianza Solidale sulla dispersione scolastica. Un fenomeno che, sebbene negli ultimi tempi abbia riscontrato una contrazione dall’11,5% del 2022 al 10,5% del 2023, suscita almeno tre motivi di forte preoccupazione. L’incontro si è svolto nella sede monzese associazione Industriali ed ha un titolo quanto mai esplicativo: “Non disperdere i tuoi talenti“.

Durante il convegno, al quale hanno partecipato diverse autorità, fra cui il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, sono state riportate le testimonianze dirette di Andrea Fumagalli, studente Its Academy, e di Abrham Osa’s Adolor, studente Enaip Trentino.“Quest’estate, con un mio amico, ho progettato un sistema sul fantacalcio – ha spiegato il primo -. La differenza con ciò che studiavo prima la fa la motivazione“. Il secondo, protagonista di un lungo viaggio della speranza dall’Africa, ha un sogno vero e proprio: diventare ingegnere.

L’incontro è stato organizzato per avviare un confronto sul tema. I fronti su cui si è svolto sono stati due. Da una parte la sede degli industriali brianzoli, dall’altra quella di Trento, che è stata nominata capitale europea del volontariato 2024.“Purtroppo, le nostre aziende non riescono a trovare le personalità necessarie a competere a livello europeo – ha dichiarato Gianni Caimi, presidente della sede di Monza e Brianza -. La collaborazione con le scuole è fondamentale, così come avviare corsi specifici per soddisfare le richieste delle nostre aziende e per valorizzare i giovani“.

Obiettivo: evitare che i nostri ragazzi vadano a lavorare all’estero e fare di tutto per contrastare la dispersione scolastica. “I giovani sono una risorsa scarsa – ha commentato Gianluca Argentin, del Dipartimento sociologia Università Bicocca di Milano -. E come tutte le risorse scarse sono molto costose e noi facciamo molta fatica a valorizzarli. Siamo un paese fragile sia sull’orientamento, che sul riorientamento, non riusciamo a capire cosa serve“.

Ciò che Brianza Solidale chiede è che i giovani siano protagonisti del loro destino e rivolgono un appello agli studenti delle scuole superiori di Monza e non solo. Un sistema, quello scolastico, passato ai raggi, chiamato in causa per esaminare il rapporto con il mondo sociale e imprenditoriale. E i motivi di preoccupazione permangono. In particolare, l’Italia rimane il quinto paese su 27 stati con la maggiore incidenza. Inoltre, esistono ampi divari interni (in Sardegna in Sicilia l’incidenza supera il 17%) e, giusto per finire in bellezza, dopo l’aumento in pandemia, la dispersione implicita è scesa sotto i livelli pre Covid, ma il recupero non è completo in materie chiave come l’italiano e in matematica.

Dicevamo, che nel 2023 l’abbandono scolastico in Italia è del 10,5%. Tuttavia, l’obiettivo continentale, in vista del 2030, è stato abbassato al 9%. “Quando andavo a scuola – ha ricordato il sindaco di Trento, Franco Ianeselli – rammento chi si sedeva nei banchi in fondo alla classe e la maestra diceva che avrebbero fatto qualcosa nella vita”. Come dire: bisogna anche saper lavorare, saper fare quei mestieri che vengono definiti “di mano“.

Convegno - Non disperdere dai tuoi talenti - Brianza Solidale MB

Lo scopo di Brianza Solidale, ribadito dal suo presidente, Maurizio Beretta, assente all’incontro perché malato, e di garantire ai giovani una formazione di qualità. Beretta, che ha affidato comunque il suo pensiero a un messaggio scritto, ha tirato le somme del convegno affermando come sia stata “effettuata una panoramica preziosa sul modo di contrastare il problema della dispersione scolastica”.