Lissone, Xavier De Le Rue a DF Sport Specialist: “L’Antartide? Una scoperta interiore”

Il 7 volte campione mondiale di snowboard ha raccontato l’incredibile spedizione vissuta insieme a sua figlia Mila e al fratello Victor. Un’esperienza intensa documentata nel film “Of a lifetime”.
Lissone. Nel luogo più isolato e selvaggio del mondo si può arrivare a scoprire meglio se stessi e, in qualche modo, amare ancora di più alcune delle persone più care? Nel caso del francese Xavier De Le Rue, 7 volte campione del mondo di snowboard e appassionato di montagne, neve e ghiacciai, la risposta a questa domanda è sicuramente affermativa.
Perché per lui, che è anche un viaggiatore instancabile molto attento all’impatto ambientale, infatti, la spedizione alla scoperta dell’Antartide, compiuta insieme alla figlia Mila e a suo fratello Victor, è stata molto di più di un’impresa sportiva.

“Nelle cinque settimane in Antartide aver fatto snowboard su linee e pendenze incredibili è stato un fattore secondario – spiega Xavier De Le Rue al Palazzo dello SportDF Sport Specialist di Lissone dopo la proiezione di “Of a lifetime”, film dedicato proprio alla spedizione – quel che conta di più è aver vissuto un’esperienza incredibile insieme a mio fratello e aver visto mia figlia Mila vincere alcune delle sue paure e diventare più forte”.
UN VIAGGIO INDIMENTICABILE
Il racconto della spedizione nel quarto continente più vasto della Terra, un luogo dove non si combattono guerre, la natura è ancora padrona e l’uomo è arrivato tardi e ha deciso di non vivere stabilmente, è a prima vista qualcosa che trasmette subito un adrenalinico stupore negli occhi di chi guarda e nelle orecchie di chi ascolta.
“Of a lifetime”, pellicola diretta da Jerome Tanon, infatti, è un concentrato di panorami mozzafiato dove, tra i ghiacciai e le vette dell’Antartide, si è quasi accecati dai colori riflessi dalla neve e completamente immersi nella calma irreale di iceberg fiabeschi e di infinite distese popolate da simpatici, quanto maleodoranti, pinguini.

I RAPPORTI UMANI
Con il passare dei minuti, però, emerge sempre più chiaramente che il film parla soprattutto del viaggio di una famiglia. I De Le Rue, appunto. Che, a partire da Xavier, per passare a suo fratello minore, Victor, anche lui campione mondiale di snowboard ed arrivare alla giovanissima Mila, 18 anni compiuti proprio alla fine della spedizione in Antartide, amano la montagna e le discese ardite.
Così, sin dall’inizio, tra i flutti insostenibili del Drake’s passage, i numerosi spettatori giunti al Palazzo dello Sport DF Sport Specialist di Lissone, assistono a scene di rapporti quotidiani all’interno di una situazione straordinari. Un papà che scherza con la figlia, ma anche la riprende per trasmetterle la sana necessità di migliorarsi. Un fratello, minore di 10 anni, che, dopo aver vissuto una vita all’ombra, sportiva e non, del maggiore, sente finalmente di aver superato ostacoli e barriere interpersonali.

IL MESSAGGIO
Tra sfide alla conquista di discese che hanno pendenze fino ad oltre 60 gradi, su tutte “The Captain” e cadute nel freddissimo Oceano, tra balene che saltellano intorno alla barca e tramonti memorabili, il finale di “Of a lifetime”, un film in cui il montaggio e la colonna sonora regalano notevoli emozioni, celebra l’unione familiare, trovata o forse ritrovata.
Non tanto perché Xavier, Victor e Mila De Le Rue sono tutti membri del team di atleti di The North Face, che ha contribuito ad organizzare la serata al Palazzo dello Sport DF Sport Specialist di Lissone, ma soprattutto per la loro soddisfazione nell’aver vissuto insieme qualcosa di unico ed educativo da diversi punti di vista. E i festeggiamenti per i 18 anni di Mila sono l’immagine più bella di una sorta di nuovo inizio.
L’AMBIENTE
La spedizione in Antartide dei De Le Rue lancia anche un messaggio sul fronte ecologico e sulla necessità di una vita più sostenibile. E la visita alla base ucraina di ricerca scientifica Vernadsky è la testimonianza più forte che il nostro Pianeta sta soffrendo a qualsiasi latitudine. Anche quelle più impensabili e ritenute più intoccabili.

“I ricercatori ci hanno detto che in Antartide la temperatura è aumentata di 4 gradi negli ultimi 80 anni – spiega Xavier nel corso della serata al DF Sport Specialist di Lissone – in quest’area del mondo i cambiamenti climatici sono addirittura più repentini e visibili. Io stesso, a 12 anni dalla mia prima spedizione in questo luogo, ho potuto notare quanto ghiaccio si fosse ritirato”.
“Penso che noi atleti abbiamo il dovere di dare il nostro contributo alla salvaguardia della natura – conclude – non a caso, anche nel corso del film “Of a lifetime”, abbiamo indossati indumenti realizzati da The North Face con materiale altamente riciclabile e concepito per un’economia circolare”.