Monza celebra il 4 Novembre: la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

4 novembre 2024 | 13:52
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Monza celebra il 4 Novembre: la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Il Prefetto di Monza e Brianza

Una Monza solenne, stretta nel silenzio e nella riflessione, si è raccolta oggi per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, rinnovando il ricordo di chi ha dato la propria vita per la libertà, per l’Italia, per tutti noi.

Una Monza solenne, stretta nel silenzio e nella riflessione, si è raccolta oggi per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, rinnovando il ricordo di chi ha dato la propria vita per la libertà, per l’Italia, per tutti noi. Con l’autunno che vestiva il cielo e le bandiere che sventolavano leggere, i cittadini si sono riuniti in Piazza Trento e Trieste per una cerimonia densa di emozione, un inno corale di riconoscenza e impegno.

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“La memoria del passato e del doloroso percorso che ha portato all’Unità rappresentano quelle radici comuni che danno senso al nostro presente e, ad un tempo, prospettiva al nostro futuro. Libertà e memoria, allora, costituiscono valori che le Forze Armate interpretano con generosità e sacrificio, tanto nei processi internazionali di pace quanto a tutela della sicurezza interna, della pace sociale e della civile convivenza. Esiste quindi un legame inscindibile tra le Forze Armate e l’Italia unita e libera, un legame mantenuto vivo dall’impegno quotidiano con cui è rinnovato l’esempio di coloro i quali hanno contribuito alla conquista e al mantenimento della pace. Pace che tuttavia ancora oggi non può in alcun modo essere data per scontata. Quella delle Forze Armate, allora, è una missione fondamentale, soprattutto in un momento storico di rinnovate tensioni di intensità sconosciuta nell’epoca moderna, in particolare in Ucraina e in Medio Oriente. In questa delicata fase anche il nostro paese è chiamato a fare la propria parte, e per questo può contare sulla abnegazione e sulla altissima preparazione dei militari italiani, nei confronti dei quali noi tutti nutriamo piena fiducia e profonda riconoscenza. Oggi quindi, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate, desidero rivolgere un pensiero, un sentito ringraziamento e un applauso a tutte le donne e gli uomini in divisa, che sono quotidianamente impegnati a garantire, in teatri nazionali e internazionali, la sicurezza e la libertà di tutti noi, e che rappresentano un modello che ispira le azioni di tutte le componenti della società. Viva le Forze Armate, viva l’Italia” così il Prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani.

Il sindaco Paolo Pilotto, visibilmente commosso, ha preso la parola di fronte a un pubblico assorto, ricordando non solo le battaglie storiche e le vite spezzate, ma anche l’eredità che questi sacrifici ci affidano. “Oggi siamo qui non solo per onorare un passato di dolore e speranza – ha esordito Pilotto con una voce che risuonava calda e vibrante – ma per stringerci nel nostro essere italiani, uniti da una storia che ci richiama a non dimenticare, a custodire con dignità e forza quei valori che uomini e donne hanno protetto fino all’ultimo respiro.”

I presenti hanno avvertito la forza di una memoria che brucia viva, che attraversa il tempo e che oggi, nel 2024, è più attuale che mai. “Ogni caduto è una voce che ci richiama alla responsabilità, alla bellezza di una comunità che vive e crede nella pace, nella giustizia e nella dignità umana. È da loro che abbiamo imparato, e sono loro che oggi ci chiamano a essere cittadini vigili, custodi dei valori per cui loro hanno combattuto.”

Pilotto ha rivolto un pensiero speciale alle Forze Armate: “Sono i nostri uomini e le nostre donne in divisa che, con coraggio e abnegazione, proteggono le nostre vite e i nostri ideali. A loro, oggi, va la nostra gratitudine più profonda, il nostro impegno a fare della nostra quotidianità un atto di rispetto e riconoscenza per chi ci difende.”

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“Sono quasi 12 mila i militari italiani impegnati in oltre 40 missioni in scenari internazionali di crisi. Donne e uomini che ogni giorno lavorano lontano da casa e dalle loro famiglie, a rischio della loro vita, per garantire a tutti noi di vivere in un Paese unito, libero, sicuro e democratico. Il loro esempio ha la capacità di rafforzare la coesione nazionale, attraverso la condivisione di un patrimonio di valori comuni dando un contenuto concreto alla parola unità”, così Federico Romani, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia.