Una Monza solenne, stretta nel silenzio e nella riflessione, si è raccolta oggi per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, rinnovando il ricordo di chi ha dato la propria vita per la libertà, per l’Italia, per tutti noi. Con l’autunno che vestiva il cielo e le bandiere che sventolavano leggere, i cittadini si sono riuniti in Piazza Trento e Trieste per una cerimonia densa di emozione, un inno corale di riconoscenza e impegno.

“La memoria del passato e del doloroso percorso che ha portato all’Unità rappresentano quelle radici comuni che danno senso al nostro presente e, ad un tempo, prospettiva al nostro futuro. Libertà e memoria, allora, costituiscono valori che le Forze Armate interpretano con generosità e sacrificio, tanto nei processi internazionali di pace quanto a tutela della sicurezza interna, della pace sociale e della civile convivenza. Esiste quindi un legame inscindibile tra le Forze Armate e l’Italia unita e libera, un legame mantenuto vivo dall’impegno quotidiano con cui è rinnovato l’esempio di coloro i quali hanno contribuito alla conquista e al mantenimento della pace. Pace che tuttavia ancora oggi non può in alcun modo essere data per scontata. Quella delle Forze Armate, allora, è una missione fondamentale, soprattutto in un momento storico di rinnovate tensioni di intensità sconosciuta nell’epoca moderna, in particolare in Ucraina e in Medio Oriente. In questa delicata fase anche il nostro paese è chiamato a fare la propria parte, e per questo può contare sulla abnegazione e sulla altissima preparazione dei militari italiani, nei confronti dei quali noi tutti nutriamo piena fiducia e profonda riconoscenza. Oggi quindi, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate, desidero rivolgere un pensiero, un sentito ringraziamento e un applauso a tutte le donne e gli uomini in divisa, che sono quotidianamente impegnati a garantire, in teatri nazionali e internazionali, la sicurezza e la libertà di tutti noi, e che rappresentano un modello che ispira le azioni di tutte le componenti della società. Viva le Forze Armate, viva l’Italia” così il Prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani.
Il sindaco Paolo Pilotto, visibilmente commosso, ha preso la parola di fronte a un pubblico assorto, ricordando non solo le battaglie storiche e le vite spezzate, ma anche l’eredità che questi sacrifici ci affidano. “Oggi siamo qui non solo per onorare un passato di dolore e speranza – ha esordito Pilotto con una voce che risuonava calda e vibrante – ma per stringerci nel nostro essere italiani, uniti da una storia che ci richiama a non dimenticare, a custodire con dignità e forza quei valori che uomini e donne hanno protetto fino all’ultimo respiro.”
I presenti hanno avvertito la forza di una memoria che brucia viva, che attraversa il tempo e che oggi, nel 2024, è più attuale che mai. “Ogni caduto è una voce che ci richiama alla responsabilità, alla bellezza di una comunità che vive e crede nella pace, nella giustizia e nella dignità umana. È da loro che abbiamo imparato, e sono loro che oggi ci chiamano a essere cittadini vigili, custodi dei valori per cui loro hanno combattuto.”
Pilotto ha rivolto un pensiero speciale alle Forze Armate: “Sono i nostri uomini e le nostre donne in divisa che, con coraggio e abnegazione, proteggono le nostre vite e i nostri ideali. A loro, oggi, va la nostra gratitudine più profonda, il nostro impegno a fare della nostra quotidianità un atto di rispetto e riconoscenza per chi ci difende.”
