Monza. Un regolamento che appare già approvato sul sito del Comune prima ancora che il parlamentino cittadino lo discuta e lo voti: questa la vicenda emersa ieri, giovedì 28 novembre, che ha scatenato tensioni e polemiche nell’aula consiliare. Protagonista della denuncia il consigliere Paolo Piffer, capogruppo di Civicamente, che ha portato alla luce un episodio che definisce “gravissimo” e “un’offesa alla democrazia”.
Il consigliere di minoranza, navigando nei giorni scorsi sul sito del Comune, si è accorto che la modifica al regolamento della Tari, che era ancora in attesa di essere discussa, risultava già pubblicata come approvata. “Non si tratta solo di un errore tecnico. È l’ennesima dimostrazione che questa amministrazione considera il consiglio comunale un pro forma, un intralcio inutile”, ha tuonato Piffer in aula.

Caos in consiglio e accuse reciproche
Le parole del consigliere hanno acceso gli animi. Il sindaco, Paolo Pilotto, ha respinto le accuse di mala fede, ribadendo il proprio rispetto per il consiglio comunale e invitando Piffer a formulare domande anziché muovere accuse: “Non abbiamo dato disposizioni per pubblicare anticipatamente il testo. Indagheremo per capire cosa è successo”, ha dichiarato il primo cittadino, cercando di placare la tempesta politica.
Ma il clima era già esplosivo. A microfoni spenti, il vicesindaco Egidio Longoni avrebbe rivolto parole pesanti nei confronti di Piffer, aggravando ulteriormente la situazione. Di fronte a quella che ha definito una “violenza verbale intollerabile”, il consigliere di Civicamente ha lasciato il consiglio in segno di protesta: “Non aveva senso votare un oggetto che era stato già deciso e pubblicato. Quello che è accaduto è l’ennesima dimostrazione della mancanza di trasparenza e rispetto. Ma il vero male del nostro Paese sono i violenti e gli incivili, che dovrebbero stare lontano dalle istituzioni. Invece, restano lì, inamovibili, protetti dall’indifferenza”.
Piffer ha chiesto le dimissioni del vicesindaco e le scuse del sindaco.