Lealtà Azione firma la dichiarazione antifascista per festeggiare i 10 anni al Binario 7: è polemica

Si è scatenata una polemica a Monza intorno alla concessione del Teatro Binario 7 per un evento organizzato dall’Associazione Valinor, una sezione brianzola del gruppo Lealtà Azione, per celebrare il decimo anniversario della sua fondazione
Si è scatenata una polemica a Monza intorno alla concessione del Teatro Binario 7 per un evento organizzato dall’Associazione Valinor, una sezione brianzola del gruppo Lealtà Azione, per celebrare il decimo anniversario della sua fondazione. Un compleanno particolare, poiché ha richiesto all’associazione di dichiararsi antifascista per poter utilizzare lo spazio, un requisito imposto dal Comune di Monza a seguito delle crescenti tensioni sull’uso dello spazio pubblico da parte di gruppi con ideologie controverse.
Lealtà Azione ha scelto di festeggiare nella sede comunale del Binario 7, spazio che – come previsto dalla convenzione in essere – è affittabile a tutte le associazioni legalmente riconosciute che rispettino i principi democratici della Repubblica italiana. Tuttavia, di fronte alle prime contestazioni, il Comune ha richiesto ai gestori del teatro di garantire che gli organizzatori sottoscrivessero una dichiarazione di riconoscimento dei valori antifascisti e democratici della Costituzione.
L’appuntamento è per sabato 9 novembre, ore 17, con molteplici occhi puntati sull’evento: da una parte chi contesta l’uso dello spazio comunale e dall’altra chi sostiene il diritto di riunione, purché avvenga nel rispetto dei valori costituzionali. Da parte loro gli organizzatori prevedono, si legge dal loro sito internet, “Conferenze, approfondimenti, iniziative culturali e sociali, consegne di pacchi alimentari, donazioni alle popolazioni colpite da calamità naturali e guerre”. Ma non solo, parteciperanno alla kermesse intitolata “Dieci anni di cultura e solidarismo”, anche “politici, giornalisti, rappresentanti di associazioni e della società civile”.
In seguito alle recenti discussioni sull’incontro il Comune di Monza ha emesso un comunicato ufficiale per chiarire i termini di concessione della sala.
“Secondo quanto previsto dalla convenzione in vigore l’affittanza è infatti consentita a qualsiasi Associazione legalmente riconosciuta che sia in possesso dei requisiti soggettivi che ne consentano l’attività pubblica. Il Comune di Monza, dopo aver appreso i dettagli relativi agli organizzatori del convegno annunciato per domani, ha provveduto ad acquisire i documenti sottoscritti, tra cui la dichiarazione di riconoscimento dei valori antifascisti della Costituzione Repubblicana”.
Il Comune specifica che l’Associazione ha affittato lo spazio direttamente attraverso il concessionario del teatro. Come previsto dalla convenzione in vigore, l’affitto delle sale è consentito a tutte le associazioni legalmente riconosciute che abbiano i requisiti necessari per svolgere attività pubbliche.