No Pedemontana, la mobilitazione continua: appuntamento venerdì sul ponte di San Giorgio a Desio

20 novembre 2024 | 10:43
No Pedemontana, la mobilitazione continua: appuntamento venerdì sul ponte di San Giorgio a Desio

Nuova tappa del presidio itinerante contro Pedemontana promosso dai comitati: appuntamento sul ponte della Valassina a San Giorgio di Desio venerdì alle 18. “Vogliamo ribadire che Pedemontana è inutile e dannosa, ma anche sottolineare che i problemi per realizzarla sono tanti e difficilmente risolvibili” dicono gli organizzatori.

Continua la mobilitazione dei comitati No Pedemontana contro la nuova autostrada. La prossima tappa del presidio itinerante partito qualche settimana fa da Santa Margherita di Lissone sarà venerdì alle 18 a San Giorgio di Desio, sul ponte della Valassina. L’iniziativa è stata organizzata in particolare dal Comitato per la difesa del territorio, Suolo libero e il Coordinamento No Pedemontana.“Sarà un’altra occasione non solo per ribadire che Pedemontana è inutile e dannosa, ma anche per sottolineare che i problemi per realizzarla sono tanti e difficilmente risolvibili. Il conflitto è aperto, il progetto va fermato” spiegano gli organizzatori. Sul ponte nei giorni scorsi è stato affisso uno striscione per annunciare il presidio, ma è scomparso tra martedì e mercoledì. Verrà rimesso dagli organizzatori della manifestazione. 

“No a Pedemontana, sì al trasporto pubblico” è lo slogan del presidio. “Mentre il trasporto pubblico locale è al collasso, Regione Lombardia spreca 4 miliardi di denaro pubblico in un’autostrada inutile, insostenibile e devastante. Chiediamo che ogni euro destinato a Pedemontana venga utilizzato per il potenziamento del trasporto pubblico locale”. “Invitiamo tutti a partecipare al presidio di venerdì – dicono intanto Giacomo Mosca e  Gigi de Vincentis Comitato per la difesa del territorio di Lissone  – Queste mobilitazioni sono indispensabili, danno forza all’opposizione a Pedemontana e evidenziano i problemi di Pedemontana legati ai finanziamenti e agli espropri. E’ di questi giorni la notizia che il caso Pedemontana è finito anche al Parlamento Europeograzie all’europarlamentare Brando Benifei che ha sollevato un dubbio: il tracciato di Pedemontana è cambiato rispetto al progetto iniziale e i finanziamenti sono più difficili da ottenere. La nostra mobilitazione serve anche per dare forza a questi elementi contraddittori che Pedemontana sta vivendo”.

“Le recinzioni sono solo scenografie per fare credere che è inutile opporsi”

Intanto Pedemontana sta installando le recinzioni intorno ai terreni su cui dovrà passare l’autostrada e dove verranno allestiti i cantieri. I comitati sottolineano che non si tratta dell’avvio dei lavori veri e propri ma di interventi propedeutici di bonifica dei terreni. “Queste recinzioni, con cui Pedemontana allunga le grinfie sul nostro territorio, sono poco più che scenografie finalizzate a far credere che ormai ci siamo, i lavori stanno iniziando ed è inutile opporsi. Credere a questa narrazione, abbandonare l’azione di denuncia, di contrasto o limitarsi a chiedere mitigazioni e compensazioni sarebbe un gravissimo errore” hanno sottolineato i comitati