Il Parco delle Groane vedrà presto interventi di rimboschimento, riqualificazione dei sentieri e sistemazioni idraulico-forestali come parte di un piano di compensazione ambientale associato alla costruzione di una nuova stazione elettrica. L’infrastruttura, una stazione di trasformazione da 380/220 kV, sarà realizzata nel Comune di Barlassina e rientra nel progetto di razionalizzazione della rete elettrica “Brianza Ovest”.
Parco delle Groane: via libera a realizzazione di una nuova stazione elettrica e a opere di compensazione ambientale per 1 milione 390 mila euro
La Commissione Territorio del Consiglio regionale, presieduta da Jonathan Lobati(FI), ha dato parere positivo al progetto, autorizzando in deroga sia la costruzione della stazione elettrica sia i lavori di ripristino e manutenzione straordinaria dell’area protetta. Jacopo Dozio(FI), relatore del provvedimento, ha sottolineato come l’ente Parco delle Groane abbia approvato l’opera, confermando l’impossibilità di una diversa collocazione per l’infrastruttura e ottenendo rassicurazioni sulle misure compensative a tutela dell’ambiente.
Cosa prevede il progetto
La richiesta per la realizzazione della stazione era stata avanzata da Terna (Rete Elettrica Nazionale Spa) e, in aggiunta alle opere di ripristino ambientale, prevede un elenco di lavori volti alla tutela e valorizzazione del Parco. Tra gli interventi previsti ci sono opere di sistemazione idraulico-forestale nell’area del torrente Valletta, azioni di rimboschimento, recupero della Riserva naturale della Fontana del Guercio e riqualificazione dei sentieri nei comuni di Cantù, Carimate e Novedrate, presso siti di interesse culturale come Villa Calvi e Castello Carimate.
Il programma comprende anche la manutenzione del laghetto del Manuè, il recupero degli habitat di brughiera, l’eliminazione di specie invasive all’interno del Parco e iniziative di prevenzione antincendio. Il costo complessivo delle opere, comprensivo delle misure di compensazione, ammonta a 1,39 milioni di euro, con un contributo di 900 mila euro per le sole opere compensative.