Gli undici sindaci del Vimercatese contro Pedemontana: coraggio bipartisan

Asfaltano le differenze partitiche e combattono sul piano istituzionale: ecco le osservazioni illustrate oggi pubblicamente nel verde del Parco PANE.
Gli undici sindaci del Vimercatese contro Pedemontana: asfaltano le differenze di partito, presentano osservazioni e si incontrano nel verde del Parco PANE. Quello, per intendersi, destinato ad essere fatto a pezzi dalla Tratta d Breve. Oggi, 30 novembre, nel cuore del Parco Agricolo Nord Est,” su un bellissimo percorso campestre recuperato dal Parco, noi Sindaci dei comuni di Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Cavenago di Brianza, Cambiago, Caponago, Carnate, Ornago, Sulbiate, Vimercate e il parco PANE abbiamo presentato le osservazioni che abbiamo fatto alle integrazioni depositate da APL nella procedura di VIA e ribadito la nostra contrarietà all’opera”, hanno scritto in un comunicato congiunto. La dichiarazione fa riferimento appunto alle osservazioni presentate al Ministero dell’Ambiente per contestare, con una fitta documentazione, la sopportabilità ambientale di Pedemontana e la sua stessa utilità. Sottolineano un aspetto che sembra secondario, ma non lo è: la compattezza di posizioni e volontà d’azione, malgrado le differenze politiche che li distinguono. E che, in mille altre situazioni, anche in Brianza, sono state ostacolo all’onestà intellettuale e al coraggio di una presa di posizione. In un angolo della Brianza che risulta periferico rispetto alla Monza capoluogo, il Vimercatese alza la testa e dà esempio di un legame stretto tra il territorio, le istituzioni e la comunità.

“Carte alla mano – hanno spiegato i sindaci – abbiamo sottolineato le contraddizioni del procedimento ed evidenziato le gravi lacune analitiche contenute nella documentazione, forti dei pareri tecnici autorevoli del Centro Studi PIM sul piano trasportistico e del parco PANE in materia ambientale”. La posizione è condivisa dalle undici amministrazioni in modo trasversale, a prescindere dalle appartenenze politiche, “Questo a testimoniare un punto di vista oggettivo e ben documentato, a fronte di un’alternativa più funzionale sul piano trasportistico, con un enorme risparmio sul piano economico e sicuri benefici per l’ambiente”.
L’alternativa cui fanno riferimento gli 11 sindaci del Vimercatese consiste nell’adeguamento e potenziamento della Tangenziale Est A51: “sarebbero più che sufficienti se affiancate dalla realizzazione dell’interconnessione A4/A51, un intervento che vedeva impegnata Regione Lombardia fin dalla sottoscrizione dell’Accordo di Programma di TEEM”, aggiungono i sindaci. Questa opzione, spiegano, è oggi supportata anche dalla Provincia di Monza e della Brianza, che negli scorsi mesi si è dotata di un parere tecnico che non lascia dubbi. I sindaci hanno fatto sapere che su questo punto sono determinati ad andare fino in fondo, anche a fronte dei rilievi giuridici depositati presso Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente.
“Il principio di leale collaborazione istituzionale, per il buon andamento della pubblica amministrazione, dovrebbe indurre i promotori di Pedemontana ad uno stop. Il confronto con i territori non è soltanto doveroso, ma anche necessario. Stiamo parlando dei soldi dei contribuenti, dell’indebitamento che interesserà le future generazioni e di un grave impatto ambientale, in uno dei territori più cementificati d’Europa”, concludono i sindaci.