La valanga di presidi anti Pedemontana passa anche da Seveso

Tra i presidi, camminata l’1 dicembre alle 10.30, al Bosco delle Querce di Seveso con il Coordinamento no Pedemontana e Seveso Memoria di Parte.
Si susseguono i presidi pacifici anti Pedemontana: dopo quelli di Desio e Arcore del fine settimana, il prossimo si terrà a Seveso, al Bosco delle Querce, luogo simbolo della contaminazione da diossina del disastro Icmesa e del recupero ambientale. A metterlo in agenda per domenica 1 dicembre alle 10.30 sono il Coordinamento no Pedemontana e l’Associazione Seveso Memoria di Parte con un programma destinato a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle risorse naturalistiche che il progetto Pedemontana è destinato a compromettere. Tanto più in un’area che ha già pagato un prezzo esorbitante in termini di impatto ambientale e di salute. “tra le nefaste conseguenze dell’avvio di Pedemontana – spiegano gli organizzatori – c’è anche la distruzione di una parte del Bosco delle Querce, patrimonio ambientale e storico del nostro territorio. Un danno irreparabile e non comprensibile”.
Il programma prevede la partenza dal Bosco delle Querce alle 10.30 (via Redipuglia) per una camminata informativa con l’agronoma Anna Nicolodi che illustrerà gli elementi di biodiversità del bosco.
L’ultimo dei presidi anti Pedemontana segue di una settimana la camminata per i boschi di Bernate di Arcore (Tratta C) promossa lo scorso weekend da una serie di comitati, civiche, associazioni ambientaliste di Lesmo, Arcore e Usmate. Un evento che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone e che si è rivelato particolarmente utile per capire esattamente dove passerà il nastro d’asfalto largo circa 80 metri: tra esemplari unici di querce, una vasca volano nuova di zecca per il contenimento degli allagamenti in centro, prati percorsi da cavalli al trotto.