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Via libera al turismo equestre: 1 milione di euro per le nuove ippovie

12 novembre 2024 | 13:19
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Via libera al turismo equestre: 1 milione di euro per le nuove ippovie

Approvata la legge per promuovere il turismo equestre che introduce il concetto di ippovie per valorizzare il territorio rurale e montano. Il progetto mira a collegare diverse aree della regione, da Monza a Lecco, attraverso percorsi sicuri favorendo lo sviluppo economico locale.

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato con larga maggioranza la legge per la promozione del turismo equestre e il potenziamento delle reti di ippovie, segnando un importante passo avanti per lo sviluppo di questa attività sostenibile e per la valorizzazione delle aree montane e rurali. Il provvedimento, che ha ottenuto 57 voti favorevoli e solo 1 astensione, è stato fortemente sostenuto dalla Lega e vede come relatrice la consigliera Silvia Scurati.

Obiettivo: promuovere il turismo equestre e creare nuove opportunità economiche

Questa legge aggiorna e amplia il quadro normativo preesistente, modificando la legge regionale n. 27 del 2015 sull’attrattività turistica e la legge n. 5 del 2017 sulla rete escursionistica lombarda. Il turismo ippico viene definito come un insieme di attività turistiche, sportive e ludiche che permettono ai visitatori di esplorare la Lombardia a cavallo, valorizzando le risorse naturali nel rispetto del benessere animale e della sostenibilità ambientale.

Il capogruppo della Lega in Regione, Alessandro Corbetta, è uno dei principali promotori di questa iniziativa. Già in ottobre aveva presentato il progetto in Commissione Attività Produttive, ricevendo apprezzamenti e consenso per la visione di un turismo equestre che attraversi la Brianza e altre zone della Lombardia. “Questo progetto potrà offrire nuove possibilità di sviluppo per agriturismi, maneggi e attività rurali”, ha affermato Corbetta, “contribuendo al mantenimento delle tradizioni locali e allo sviluppo sostenibile delle aree verdi e delle comunità rurali.”

ERSAF e il ruolo delle associazioni: un sistema integrato di ippovie

La legge incarica l’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) di aggiornare il catasto della rete escursionistica lombarda, includendo le ippovie già esistenti o in fase di realizzazione. È previsto uno stanziamento di 1 milione di euro per il biennio 2025-2026, destinato alla creazione di nuovi percorsi, segnaletica e alla promozione delle ippovie. Altri 100.000 euro saranno stanziati per monitorare e aggiornare il catasto delle ippovie, assicurando la sicurezza e l’accessibilità dei tracciati.

Scurati ha sottolineato l’importanza di un ampio dialogo con associazioni e federazioni del settore equestre, come il CAI Lombardia e il Comitato lombardo della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), per garantire la realizzazione di percorsi integrati e in linea con le esigenze tecniche e ambientali del territorio. Inoltre, un ordine del giorno firmato da Corbetta invita la Giunta a considerare anche l’integrazione con progetti sanitari, come l’ippoterapia, per valorizzare ulteriormente l’impiego degli animali in ambito terapeutico.

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Un’opportunità per il territorio lombardo, ma l’urbanizzazione resta una sfida

Il progetto ha suscitato un ampio entusiasmo, ma porta con sé anche alcune sfide. Sebbene molte zone della Lombardia, come la Valle del Lambro, il Parco di Monza e il Parco delle Groane, offrano già spazi ideali per il turismo equestre, l’urbanizzazione rappresenta un ostacolo in altre aree. In Brianza, ad esempio, la crescita edilizia ha ridotto le aree verdi, rendendo più difficile la creazione di tracciati naturali. Nonostante ciò, la nuova legge punta a incentivare il recupero di terreni e la creazione di connessioni tra aree naturali per garantire percorsi sicuri e adatti ai cavalieri.

Il futuro del turismo equestre in Lombardia

La Lombardia ambisce a diventare una meta di riferimento per il turismo equestre in Italia. Il sostegno alla rete di ippovie non solo offre una nuova risorsa turistica e ricreativa, ma supporta anche l’economia locale e la sostenibilità ambientale. Secondo le statistiche della Federazione Italiana Sport Equestri, nel 2023 in Lombardia si contavano oltre 29.500 tesserati e quasi 28.000 atleti registrati, confermando un interesse crescente per le attività legate al mondo equestre.

Con l’approvazione definitiva, la Lombardia intende posizionarsi come leader del turismo equestre in Italia, creando una rete integrata che attraversa tutta la regione, dalle montagne alle pianure, passando per i parchi storici e le riserve naturali.