Dimissioni all’ufficio tecnico di Usmate: il centrodestra attacca

Di pochi giorni fa le dimissioni di due dipendenti comunali dall’Ufficio tecnico che ha da poco perso il capoufficio, arrestato nell’indagine per corruzione.
Il centrodestra di Usmate picchia duro sulla maggioranza e rilegge anche le dimissioni di due dipendenti comunali come una questione politica. Anche perché le due dimissioni sono entrambe avvenute all’interno dell’Ufficio tecnico, oggetto nell’ultimo anno delle ben note vicende giudiziarie approdate a svariati arresti tra cui quello del responsabile dell’ufficio tecnico. Nei giorni scorsi, Usmate Velate Insieme e Uniti per Usmate Velate, due gruppi di centrodestra, hanno diffuso un comunicato stampa ad alto tasso polemico commentando il cessato servizio dei due dipendenti: “Dimissioni e malcontento in Comune, PD manderà nuovi rinforzi?” Il riferimento sarcastico al PD è legato alla recente assunzione in municipio come nuovo capoufficio tecnico, di Laura Curti, ex assessora dem ed ex consigliera a Vimercate. Una mossa che non è piaciuta al centrodestra ma che la giunta Mandelli ha ritenuto una garanzia dopo l’uscita di scena dell’arrestato Antonio Colombo.
Cosi si è espresso il centrodestra di Usmate sulle dimissioni dall’Ufficio tecnico: “Non c’è tregua a Palazzo, sono infatti di pochi giorni fa le dimissioni di ben due dipendenti comunali dall’Ufficio tecnico, ambiente, a quanto pare, sempre più fosco dopo l’arresto e il rinvio a processo dell’ex responsabile Colombo e l’arrivo, oltre un anno dopo, del nuovo capo ufficio Curti con tanto di militanza nel PD, ex assessore, ex consigliere comunale a Vimercate fino a pochi giorni fa e in forte odore di inconferibilità. Comune dove ancora ben ricordano le sue ‘prime’ dimissioni a seguito della vicenda relativa a una nota palestra vimercatese”.
Il centrodestra ipotizza uno scollamento tra la giunta Mandelli bis e il personale comunale: “È ormai di tutta evidenza la rottura dei rapporti tra i dipendenti e il sindaco Mandelli, rapporti che se prima erano ridotti al lumicino ora sono completamente compromessi in molti uffici, dalla segreteria, alla polizia locale passando proprio dal tecnico con le ultime pesanti dimissioni. Una logica conseguenza della caccia alle streghe portata avanti dal sindaco contro la presunta fuga di notizie denunciata a più riprese per continuare a vestire i panni dell’eterna vittima. Sindaca che ormai dialoga solo con i tesserati del PD che lavorano in Comune, uno nell’ufficio segreteria e l’altra appena assunta come capo ufficio tecnico, probabile motivo a cui ricondurre gli ultimi due licenziamenti in quel settore”.
Secondo l’opposizione di Usmate le dimissioni sarebbero frutto di un clima di malcontento che si sarebbe generato “quando la sindaca pur di difendere la posizione dell’ex responsabile tecnico aveva imputato ai dipendenti di quell’ufficio di non aver fatto nessuna segnalazione nonostante il whistleblowing, senza però ricordare che proprio a lei erano e sono tutt’ora in capo le competenze dell’urbanistica e dell’edilizia privata”.
LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI USMATE SULLE DIMISSIONI
Premesso che le cause delle dimissioni dei due dipendenti sono materia personale e che la chiave di lettura del centrodestra, stando al comunicato stampa, è frutto di un’opinione dei consiglieri, è innegabile che l’ufficio in questione sia da qualche tempo una terra tormentata. Poco chiarisce, sulla questione, lo strigato commento dell’Amministrazione comunale al comunicato stampa del centrodestra: “È indegno l’attacco mosso dall’opposizione contro i dipendenti del nostro Comune, assunti tramite selezioni o concorsi pubblici e non per appartenenza politica. Non ci sono altre parole per descrivere la bassezza istituzionale di chi ricopre il ruolo di consigliere tra i banchi della minoranza”.