Violenza di genere, i ragazzi di Monza fanno sentire la loro voce: incontro al Teatro Binario 7

La Polizia di Stato ha organizzato un incontro al Teatro Binario 7 di Monza, coinvolgendo gli studenti delle scuole superiori in una riflessione sulla violenza di genere, con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.
Mercoledì 27 novembre, al Teatro Binario 7 di Monza, è andato in scena un evento davvero speciale organizzato dalla Polizia di Stato della Questura di Monza nell’ambito della campagna permanente contro la violenza di genere “QUESTO NON E’ AMORE…”.
L’incontro ha visto protagonisti gli studenti delle scuole superiori della provincia, che hanno condiviso riflessioni, emozioni e spunti creativi sulla delicata tematica della violenza di genere.
La mattinata ha avuto un inizio vibrante con l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte di un quintetto d’archi degli studenti del Liceo Musicale Zucchi e una performance delle giovani atlete della Nazionale di Ginnastica Ritmica, tra cui Alessia Russo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, che ha inviato un emozionante messaggio video dalle Olimpiadi di Parigi, parlando dei valori dello sport.

Gli studenti dei vari istituti scolastici hanno portato contributi diversi, ma tutti accomunati dall’intento di sensibilizzare sul tema. Tra i momenti più significativi, la riflessione dell’Istituto Mosè Bianchi di Monza, che ha trattato il tema delle relazioni tossiche con disegni, video e letture. Il Liceo Scientifico Hensemberger ha invece realizzato uno spettacolo teatrale ispirato alla Divina Commedia, dando voce a donne vittime di violenza, come Francesca da Rimini e Pia dei Tolomei, che nell’opera dantesca sono spesso silenziose e prive di spazio. Gli studenti del Liceo Artistico Modigliani di Giussano, con due momenti distinti, hanno approfondito la violenza fisica e psicologica sulle donne, ispirandosi al libro Oliva Denaro di Viola Ardone, e presentato un progetto di design simbolico con sedute che rappresentano la comunicazione e l’ascolto come vie d’uscita dalla violenza.
Un altro momento musicale ha accompagnato la giornata, con l’esecuzione della Paragon Rag di Scott Joplin, da parte del quintetto d’archi del Liceo Musicale Zucchi, un brano che ha voluto trasmettere il messaggio di serenità e liberazione dalla sofferenza. E poi è arrivata la riflessione sul silenzio che avvolge molte donne, una “prigione” che può essere abbattuta solo con la consapevolezza di non essere sole, a cura dagli studenti dell’Istituto Superiore Meroni di Lissone.

La giornata si è conclusa ponendo a cornice della voce dei giovani i consigli e gli strumenti che l’ordinamento prevede a tutela delle vittime di violenza, come l’ammonimento del Questore, che sono stati illustrati dal Dirigente della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza e dalla referente della Rete Artemide.