A Monza si guadagna bene, ma si respira male

17 dicembre 2024 | 16:38
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A Monza si guadagna bene, ma si respira male

Nel 2024 Monza è stata la peggiore per la concentrazione di pm2.5. La provincia è la migliore per numero di giovani laureati e per ricchezza.

A Monza e Brianza si guadagna, si studia, ci sono buoni servizi, ma soprattutto c’è il primato dello smog. La città di Teodolinda è stata la città peggiore di tutta la Lombardia nel 2024 per concentrazione dell’inquinante pm2.5. Lo scrive Arpa Lombardia nel suo report di fine anno, segnalando il valore 24 µg/m³ che guida la classifica in negativo dei capoluoghi, appena prima del 22µg/m³ di Cremona e del 21 di Milano. Cifre piuttosto rilevanti se paragonate a quelle della più virtuosa, Lecco, ferma a 11. I valori, specifica Arpa, sono per ciascun città quelli della stazione di rilevamento peggiore. Ma poco consola i brianzoli, questa chiave di lettura, considerato che Monza si difende bene (si fa per dire) anche in quanto a pm10. Nel 2024, con dati aggiornati al 15 dicembre, la città di Monza ha superato la soglia di guardia per 47 giorni. Peggio fanno Milano con 57, Brescia con 52,  Cremona con 50. Gli altri capoluoghi vanno meglio.

In generale però Arpa legge il quadro lombardo complessivo con toni positivi. “Nel 2024 sarà rispettato ovunque il limite annuale per il pm10 (media di 40 microgrammi per metrocubo) così come – se la tendenza dei dati registrati fino al 15 dicembre 2024 si confermerà a fine anno – quello per il pm2.5 per il secondo anno consecutivo in tutte le stazioni lombarde”. Un traguardo che, sottolinea, l’agenzia regionale protezione ambiente, deve consolidarsi e migliorare, “anche alla luce della direttiva europea 2024/2881, che fissa obiettivi ancora più ambiziosi, più bassi rispetto agli attuali, ispirandosi alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità“.

Dove invece Monza e la sua provincia brillano è nel portafogli. Lo dice la ricerca de Il Sole 24 Ore pubblicata in questi giorni, che prende in considerazione una serie di indicatori sulla qualità della vita, sui servizi, sulla cultura, sui consumi. La provincia di Monza si piazza nella top five della classifica globale sulla qualità della vita con un quarto posto, il migliore in Lombardia.
E’ invece seconda per retribuzione media annua, quarta per spesa delle famiglie. La performance migliore di Monza è per quota di giovani laureati, tra i 25 e i 39 anni, oltre il 46%: un dato che la piazza in testa alla classifica.  Mentre la peggiore, dato curioso, è nella spesa dei comuni per la cultura: Monza e Brianza è al 107esimo posto