Addio a Renzo Marin, l’imperatore dell’autoscontro

I funerali del giostraio più celebre del Nord Italia si terranno nel pomeriggio di oggi 22 dicembre a Carvico.
Addio a Renzo Marin, l’imperatore dell’autoscontro. I funerali del giostraio più celebre del Nord Italia, presenza fissa in Brianza durante le feste popolari, si terranno nel pomeriggio di oggi 23 dicembre a Carvico, in provincia di Bergamo, dove i Marin hanno la residenza. E dove, decenni fa, appena 19enne, il patron conobbe, proprio a una festa di paese, la moglie 17enne Elda Parri che decise di sposarlo e seguirlo nel suo girovagare per l’Italia con la missione di far brillare gli occhi a generazioni di ragazzi. Una storia d’amore che si è interrotta solo ieri, con la scomparsa di quell’uomo dai fitti baffoni e dal sorriso affabile, “tranquillo, buono e gentile”, come lo descrive Luca Marin, uno dei tre figli maschi.

La sua scomparsa lascia un grande vuoto nelle vite dei suoi 9 nipotini e, un po’, anche nei cittadini brianzoli, abituati a vederlo anno dopo anno, regista del divertimento di piccoli e grandi. “E’ una vita che la Brianza conosce mio padre – spiega Luca con la voce provata dal lutto – Arcore, Villasanta, Concorezzo, Lesmo, Bernareggio, in tutte queste piazze per decenni ha montato il suo autoscontro”. Perché Renzo Marin non era solo un professionista delle giostre, terza generazione di un’attività che a sua volta ha trasmesso ai figli (Moris, Francesco e Luca), ma era anche un vero appassionato dell’autoscontro che ha trascorso la vita a viaggiare per il Nord Italia, montando e smontando la sua immensa giostra in qualunque condizione, vivendo parte dell’anno nelle case mobili che accompagnano la “carovana” e riscuotendo la stima e il rispetto delle comunità in cui ha fatto tappa. “Dillo che era un grande degli autoscontri – chiede il figlio Luca con una punta d’orgoglio nella tristezza dl momento – portava avanti il suo lavoro con determinazione e finché l’ha fatto, lo ha fatto bene, come si deve.”
L’impianto che tutti i brianzoli conoscono si è evoluto negli anni grazie a un’attenta manutenzione, così come si è evoluto il rapporto con le comunità brianzole che i Marin hanno visitato nel tempo. Negli ultimi anni la famiglia ha anche dato il via a una nuova tradizione: mezza giornata gratuita sull’autoscontro, in ogni piazza visitata, per i ragazzi con disabilità delle varie cooperative sociali del territorio. Ci saranno anche loro, oggi, a rivolgere un pensiero di cordoglio a quel bergamasco, ormai brianzolo acquisito, che se n’è andato dopo 60 anni di lavoro nel mondo dell’intrattenimento. Non resta che salutarlo e rendere omaggio al suo ultimo giro di giostra.