Preso a mazzate in testa per vecchie ruggini: due arresti

Una brutale aggressione avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri a Macherio, nei pressi del parcheggio esterno di un supermercato, ha portato all’arresto di due persone e al fermo di polizia giudiziaria di una terza.
Macherio. Una brutale aggressione avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri a Macherio, nei pressi del parcheggio esterno di un supermercato, ha portato all’arresto di due persone e al fermo di polizia giudiziaria di una terza. La vittima, un uomo di 34 anni noto alle forze dell’ordine, ha riportato gravi ferite ed è attualmente ricoverata in prognosi riservata all’ospedale San Gerardo di Monza.
L’aggressione
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Biassono, l’episodio è scaturito da dissidi pregressi tra la vittima e gli aggressori. L’uomo è stato accerchiato e colpito con calci e pugni, fino a essere raggiunto violentemente al capo con una mazza da baseball.
Immediato l’intervento del personale del 118, che ha soccorso la vittima sul posto e l’ha trasportata all’ospedale San Gerardo di Monza. Inizialmente le condizioni dell’uomo sembravano meno gravi, ma gli accertamenti clinici hanno rivelato fratture al cranio che hanno reso necessario il ricovero in terapia intensiva. Al momento, la vittima non è in pericolo di vita, ma rimane in condizioni critiche.
L’indagine e gli arresti
I Carabinieri, intervenuti tempestivamente, hanno bloccato due presunti aggressori ancora sul luogo del reato: un uomo di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine, e un 18enne, entrambi residenti a Macherio.
Successivamente, grazie a un’intensa attività investigativa, i militari sono riusciti a rintracciare un terzo presunto responsabile, un 20enne anch’egli di Macherio, individuato come colui che avrebbe materialmente utilizzato la mazza da baseball. Il giovane è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
Provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria
Al termine delle formalità di rito, il 53enne e il 20enne sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Monza, mentre il 18enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione.
Indagini in corso
Gli inquirenti stanno proseguendo le indagini per identificare eventuali altri partecipanti all’aggressione e ricostruire completamente la dinamica dei fatti.