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Apa Confartigianato: “Le nostre sono imprese che creano relazioni”

3 dicembre 2024 | 08:39
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Apa Confartigianato: “Le nostre sono imprese che creano relazioni”

In tanti hanno partecipato all’Assemblea annuale di Apa Confartigianato Milano Monza e Brianza. Premiate anche otto realtà storiche.

Sembra tramontata l’immagine dell’artigiano che senza sosta produce e basta. All’assemblea annuale di Apa Confartigianato Milano Monza e Brianza il presidente Giovanni Mantegazza ha posto al centro il valore delle relazioni che creano le imprese artigiane. Certo c’è anche il prodotto, il manufatto, ma l’arte di saper fare genera emozioni. Non a caso la riunione provinciale è stata fatta “All’Artigiano in Fiera”, dove prima viene l’artigiano, l’uomo, con al centro la sua creatività che, in alcuni casi, è aiutata dall’intelligenza artificiale, in altri la supera.

L’assemblea annuale di Apa Confartgianato, che si è svolta ieri 2 dicembre a Milano, è stata un appuntamento intenso: tanti gli ospiti, dall’assessore alle attività produttive di Regione Lombardia, Guido Guidesi, alla presenza di Federico Romani, presidente del Consiglio della regione, ma non potevano mancare il presidente nazionale di Apa Confartigianto, Marco Granelli, il presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti e il segretario, il brianzolo, Enrico Brambilla.  Tra il pubblico anche il presidente della territoriale di Monza degli industriali, Gianni Caimi e il direttore, sempre di Assolombarda Monza, Fabio Colombo.

Assemblea annuale Apa Confartigianato

Un meeting che subito si è scaldato con le intense parole del presidente Giovanni Mantegazza, che ha fatto un discorso sul valore delle relazioni generato dalle imprese artigiane. Relazioni che creano un clima di fiducia che si riflette anche nella rappresentanza affidata all’associazione. “Noi promuoviamo un modello di impresa basato su qualità, tradizione e innovazione e da sempre sosteniamo il tessuto economico locale e favoriamo la crescita sostenibile delle piccole imprese. Oggi ci sono alcuni nodi che devono essere sciolti, che vanno dalla formazione alla sostenibilità, i cui costi non devono ricadere per intero sulle nostre attività. L’innovazione tecnologica, in particolare rispetto all’intelligenza artificiale, deve essere vista come un’opportunità: noi, infatti, abbiamo coniato la formula dell’intelligenza artigiana e riteniamo che l’artigianato che ci piace è più vivo che mai.”

Di “genio e creatività” ha parlato anche durante la tavola rotonda Giovanna Innantuoni, rettrice dell’Università Bicocca, quando ha parlato di intelligenza artificiale, sì frutto della ricerca, ma anche strumento del capitale umano. Al tavolo con lei, anche il patron dell’Artigiano in Fiera, Antonio Intiglietta, presidente e A.D. di GE.FI. – Gestione Fiere spa, la società che organizza a Milano AF-L’Artigiano in Fiera, che ha affermato: “Già dal nome si intuisce che qui al centro c’è l’artigiano e non solo il suo prodotto. Qui si viene per incontrare gli artigiani. – e ha aggiunto – questa fiera tiene testa alle principali fiere nel mondo, ma c’è anche molto da fare, ma soprattutto non bisogna avere paura dei paragoni con paesi che stanno crescendo velocemente.”

Assemblea annuale Apa Confartigianato

E se di capitale umano dobbiamo parlare, il presidente di Apa Confartigianato, Giovanni Mantegazza, sa che oggi ci sono delle priorità:” L’impegno verso le nuove generazioni deve essere più importante che in passato, in quanto oggi ci sono serie difficoltà nel trovare nuovi artigiani. E così il legame tra il mondo accademico deve essere più stretto e la scuola deve non solo formare ma anche ispirare i prossimi artigiani.”

Lo sa bene la rettrice della Bicocca, ospite dell’assemblea che vorrebbe azzerare la distanza tra il mondo delle imprese e quello dell’università, per favorire una creatività che guarda al futuro delle imprese e di questo Paese. “Viviamo però in un continente dove si fanno troppi pochi investimenti in sviluppo e ricerca, se solo si pensa che in America le big tech investono fino a 600 miliardi l’anno e l’intera Europa non arriva a 70.”

Riconoscimenti Apa Confartigianto Milano Monza e Brianza

APA Confartigianato Monza e Brianza ha celebrato alcune tra le aziende artigiane più rappresentative del territorio, riconoscendo il loro impegno, la tradizione e la fedeltà all’associazione. Le imprese premiate, eccellenze nei rispettivi settori, raccontano storie di passione e continuità generazionale che hanno contribuito allo sviluppo economico e sociale della Brianza.

Tra i premiati:

  • Pozzi Ermes (Monza), storico barbiere che dal 1974 continua a esercitare il suo mestiere con dedizione.
  • Galbiaflex (Cornate d’Adda), falegnameria fondata nel 1844 e oggi specializzata nella produzione di porte artigianali.
  • Tanzi (Triuggio), artigiano che ha iniziato come operaio e ha formato nuove generazioni di professionisti.
  • Pagani Sergio & C. SNC (Muggiò), azienda specializzata in impianti elettrici ed elettronici, ora alla guida della seconda generazione.
  • Formenti (Cesano Maderno), officina autoriparatrice attiva dal 1973 e riconosciuta per la professionalità.
  • ADB Animisteria della Brianza (Camparada), leader nel settore metalmeccanico da tre generazioni.
  • Tipografia di Valli Natale (Besana Brianza), che dal 1974 si distingue per la qualità artigianale nella stampa.
  • OBL di Lissoni Marco (Seregno), azienda leader nella progettazione di impianti di aspirazione e trattamento dell’aria.

Questi riconoscimenti sottolineano il valore delle aziende che, oltre a tramandare l’artigianalità, continuano a innovarsi mantenendo un forte legame con APA Confartigianato e con il territorio brianzolo.