Violentò in gruppo una ragazzina a Monza e Brianza: arrestato a Manchester

Oruci, arrestato lo scorso 3 dicembre a Manchester (Regno Unito), dovrà scontare una pena complessiva di 25 anni di reclusione per reati gravissimi commessi in provincia di Monza, tra cui atti persecutori, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane donna, all’epoca dei fatti ancora minorenne.
È atterrato oggi all’aeroporto di Milano Linate, cittadino albanese classe 1989, destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Monza. Arrestato lo scorso 3 dicembre a Manchester (Regno Unito), dovrà scontare una pena complessiva di 25 anni di reclusione per reati gravissimi commessi in provincia di Monza, tra cui atti persecutori, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane donna, all’epoca dei fatti ancora minorenne.
I fatti: violenze e reati seriali
Le violenze risalgono agli anni 2015 e 2016, periodo in cui l’uomo risiedeva a Besana Brianza ed era coinvolto in una relazione affettiva con la vittima. Per tali reati, il Tribunale di Monza aveva emesso una prima condanna a 12 anni e 6 mesi di reclusione. La pena è stata successivamente cumulata con altre condanne provenienti dai Tribunali di Lecco e Milano, relative a furti aggravati e resistenza a pubblico ufficiale, raggiungendo così un totale di 25 anni di carcere.
Le indagini e la cattura
Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Monza e Brianza, hanno avuto una dimensione internazionale grazie alla collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale e con Interpol Manchester. Già noto alle autorità britanniche, l’uomo era stato arrestato nel novembre 2023 nel Regno Unito per produzione e spaccio di stupefacenti.
Attraverso la comparazione di fotografie e impronte digitali, è stato possibile confermare l’identità del soggetto, permettendo ai Carabinieri di richiedere l’emissione del Mandato di Arresto Europeo. Il provvedimento è stato eseguito il 3 dicembre scorso a Manchester, portando all’estradizione odierna.