Calcio Monza, ancora un finale amaro: la salvezza si allontana

Girandola di emozioni al Tardini: i biancorossi dominano ma sbagliano molto. Un episodio porta di ducali in vantaggio e in superiorità numerica. Pedro Pereira trova il pari ma una beffa dolorosissima arriva al 7′ di recupero.
È un pomeriggio infernale quello che vive il Calcio Monza all’Ennio Tardini, dove il Parma ha sempre concesso gol e battuto le sole Milan e Lazio: i brianzoli non trovano sorrisi, nonostante la partenza al fulmicotone, e incappano in episodi sfortunati, ma reagiscono all’inferiorità numerica pagando infine pegno, ancora per una disattenzione in difesa, sull’ultima palla (ferma, l’ennesima) del match.
Avvio sprint
Maldini è protagonista che non riesce a rivestire il ruolo di Eroe su un campo che è solito accogliere con
l’Aida le contendenti: prima non impatta a dovere il cross di Birindelli dalla destra, poi centra una incredibile traversa da due passi e, recuperata la sfera con un colpo di tacco, si vede respingere il nobile tentativo sulla linea; l’azione prosegue e Ciurria troverebbe il giusto vantaggio, non fosse per la sfera che, al momento del passaggio targato Caprari, era già uscita dal campo. Non sono passati 5′ e si ha l’impressione che la scossa richiesta al cambio tecnico sia arrivata, furente.
Il predominio territoriale si riduce, ma il pallino resta biancorosso: Birindelli apre a memoria per Caprari, che con un diagonale scalda i guantoni a Suzuki, e va alla conclusione persino Izzo, a dimostrazione del compito richiesto ai braccetti difensivi da un 3-4-2-1 in salsa ‘gasperiniana’; sono sterili, ma ricordano che il Parma ha frecce velenose e sarebbe più insidioso se ci fosse Bonny a fare sponde e sportellate, le folate di Mihaila e di Man.
Oltre alle reti bianche, il Calcio Monza va al riposo con un altro neo: i cartellini gialli che gravano su tre difensori, D’Ambrosio-Izzo-Pablo Marì.
Episodi e dettagli
Il calcio è fatto di episodi e di dettagli: se sui primi la sorte incide, i secondi li devi limare in prima
persona, e i secondi 45′ sono un’istantanea di questo sport. Inserendo Bonny e Valeri Pecchia, la cui panchina dopo tre sconfitte scotta, mira a rimescolare le carte, ma è l’ingenuo Pablo Marì a regalare ai parmensi il tiro dagli 11 metri e l’uomo in più: La Penna e il Var sanzionano il contatto lieve con Coulibaly e capitan Hernani trafigge sulla destra Turati, che tocca senza però respingere la palla.
Il cambio di Bocchetti è tutt’altro che conservativo: Carboni scala in difesa e Djuric è il punto di
riferimento al posto di un Maldini sempre più evanescente, ma sfortuna vuole che il suo (immediato e vincente) colpo di testa su calcio piazzato sia invalidato dal Var per posizione di off-side. L’agonismo prevale sull’intensità e i gialli salgono sino a quota nove (sei per gli ospiti), ma non scema l’attenzione in difesa delle due squadre, che creano poco sino al finale.
A una manciata di minuti dal termine Bocchetti ultima i cambi con quella che pare una mossa della disperazione atta a creare qualche uno contro uno: e l’azione successiva vede protagonisti proprio Pedro Pereira e Martins, con il portoghese che arpiona il cross del figlio d’arte sfuggito al tap-in di Djuric e alla spazzata di Coulibaly, regalando al Calcio Monza quel punto che sarebbe prezioso non solo per il morale.
In un maxi-recupero che non mette i brianzoli alle corde, è il tiro dalla bandierina che coincide con
l’ultima palla ad avere il sapore della sentenza, perché la ‘spizzata’ di testa con cui Valenti supera l’incerto Turati è una delle ‘sliding-door’ che segnano un’annata.
Il Monza che verrà
Non ci poteva essere esordio più amaro per Bocchetti, che mette ora nel mirino lo scontro diretto con il Cagliari che varrà il giro di boa e lo presenterà al pubblico biancorosso, che ha risposto presente in circa 800 unità lungo la via Emilia: il quarto ko di fila per 2-1 mette il Calcio Monza spalle al muro, con la salvezza che rischia di diventare sempre più miraggio. Il carattere di oggi, l’infermeria che si svuota e qualche innesto dal mercato: questi sono gli ingredienti a disposizione per un ribaltone da applausi.
Credit: E-Mage Studio
Parma-Monza 2-1 (0-0)
Marcatori: 11’st Hernani rig. (P), 40’st Pedro Pereira (M), 53′ st Valenti (P)
Parma (4-2-3-1) : Suzuki; Hainaut (44’st Almqvist), Balogh, Valenti, Coulibaly; Keita (1’st Bonny), Sohm; Man (27′ st Benedyczak), Hernani (22′ st Camara), Mihaila; Cancellieri (1’st Valeri). Allenatore: Pecchia. A disposizione: Chichizola, Corvi, Leoni, Trabucchi, Plicco.
Monza (3-4-2-1): Turati; Izzo, Pablo Marí, D’Ambrosio; Birindelli (39’st Pedro Pereira), Bondo (29′ st
Sensi), Bianco, Carboni; Caprari, Ciurria (39′ st Martins); Maldini (12′ st Djuric). Allenatore: Bocchetti. A
disposizione: Pizzignacco, Mazza, Forson, Maric, Valoti, Petagna, Postiglione, Colombo.
Arbitro: Sig. La Penna di Roma 1 (Mastrodonato-Ricci)
Espulso: 9’st Pablo Marì (M).
Ammoniti: D’Ambrosio (M), Izzo (M), Pablo Marì (M), Valenti (P), Carboni (M), Birindelli (M), Hainaut
(P), Camara (P), Pedro Pereira (M).
Note: 17.499 spettatori (di cui 818 ospiti) per un incasso di 206.380,09 euro; recupero 2’+8′.