Casa Comunità Arcore, il sindaco: “se non ci aiuta Regione, faremo da soli”

6 dicembre 2024 | 17:53
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Casa Comunità Arcore, il sindaco: “se non ci aiuta Regione, faremo da soli”
L'ex asilo San Giuseppe.

Il Comune di Arcore ha già pronto un progetto di massima che riunirebbe nell’ex asilo San Giuseppe ambulatori, centro anziani, servizi sociali.

Casa di Comunità di Arcore: un progetto da 4 milioni di euro che vuole trasformare l’ex asilo San Giuseppe in un grande polo sociosanitario per la città e tutto l’ambito. Lo ha presentato personalmente il sindaco Maurizio Bono alla stampa, raccontando con entusiasmo la volontà di riunire nell’antico stabile di via Tomaselli, la casa di comunità ma anche il Centro diurno integrato per anziani L’Arca, il Centro Anziani, i Servizi alla Persona del Comune. Tutto in una struttura di 2700 metri quadri circa dagli spazi indipendenti l’uno dall’altro, ma comunicanti, “perché un utente del centro anziani potrebbe avere bisogno di una visita ambulatoriale e in questo modo raggiungerebbe lo studio senza bisogno di uscire dallo stabile”, ha detto il sindaco Bono. Sembra questo il punto di forza di un progetto, fermo al momento a un disegno di massima, che piazza nel centro storico tutti i servizi di tipo sociosanitario, in una struttura moderna e funzionale. Il punto debole invece, al momento, è il finanziamento del progetto che prevede una ristrutturazione radicale e un’opera di adeguamento. Per le parti relative a Cdi, centro anziani e uffici comunali si ipotizza una spesa indicativa di 2 milioni750mila euro, mentre per la Casa di Comunità le previsioni sono di 1 milione 350mila euro circa. “E’ su questo secondo capitolo di spesa – ha spiegato il sindaco Bono – che chiediamo a Regione Lombardia di partecipare. L’interlocuzione è in corso ma al momento non abbiamo una risposta ufficiale”. La questione era stata già dibattuta mesi fa con dichiarazioni dei politici regionali poco propense a scucire risorse.

Tuttavia il sindaco di Arcore Bono sembra determinato a realizzare il nuovo polo sociosanitario di Arcore, anche a costo di farcela senza l‘intervento economico della Regione (intervento che, va detto, è tutt’altro che escluso). “Se Regione non risponde positivamente noi partiamo lo stesso e facciamo da soli”, ha detto Maurizio Bono, spiegando che: “noi abbiamo una forte esigenza sulla palazzina che oggi ospita gli ambulatori in via Umberto I. E’ fatiscente, inadeguata, con spazi ridotti e neanche un minimo di privacy”. Sono quelli gli ambulatori che verrebbero trasferiti in via Tomaselli, nell’ala dedicata a Casa di Comunità. In più, in quella stessa area, potrebbero trovare sede gli studi dei medici di medicina generale, “ne ho già parlato con alcuni di loro e non ho ricevuto al momento un parere contrario”, ha detto il sindaco.

casa comunità arcore

Senza contare che il progetto presentato da Bono consentirebbe al Comune di liberare e vendere gli spazi oggi occupati dai Servizi sociali in via Abate d’Adda. E di liberare anche i locali di Cascina Sant’Apollinare occupati dal centro diurno anziani L’Arca. Qui la corte potrebbe essere riqualificata e destinata ad alloggi sociali in linea con la sua storica vocazione.

Un grande sogno che il sindaco confida di voler proprio iniziare a realizzare prima della fine del  mandato e che costituisce una grossa sfida, anche per le numerose variabili in campo. Il supporto di Regione Lombardia atteso non è solo (e non tanto) quello economico, ma soprattutto quello tecnico sanitario. Al momento su questo punto Bono è ottimista: “la sede di Arcore è già inserita nella programmazione di Ats Brianza”.