Falò dei pusher nei boschi della droga: allarme degrado

L’allarme lo lancia Dante Cattaneo, ex vicesindaco di Certano, con un post sui social in cui denuncia l’attività incessante dei “venditori di morte” anche durante le festività natalizie.
Ceriano Laghetto. L’allarme lo lancia Dante Cattaneo, ex vicesindaco di Certano, con un post sui social in cui denuncia l’attività incessante dei “venditori di morte” anche durante le festività natalizie. Nel cuore del Parco delle Groane, accanto al degrado umano rappresentato dagli spacciatori, emerge un nuovo rischio per l’ambiente: i falò accesi dagli stessi pusher per scaldarsi durante i mesi invernali, che potrebbero innescare incendi pericolosi.
“Il sottobosco, in inverno, è particolarmente secco, specie tra gennaio e marzo,” scrive Cattaneo, evidenziando come le fiamme appiccate dagli spacciatori possano trasformarsi in una minaccia devastante per l’ambiente. Una realtà che richiede interventi rapidi e incisivi, per evitare che anni di lavoro di bonifica vengano compromessi.

Un territorio strappato al degrado
Cattaneo sottolinea il lungo impegno necessario per ripulire queste aree dal degrado: “Ci abbiamo messo un decennio per bonificare questo territorio dallo schifo più assoluto. Non possiamo permettere che tutto venga vanificato.” Tra le righe, traspare il richiamo a una collaborazione collettiva: istituzioni, cittadini e volontari devono unire le forze per mantenere il controllo di un territorio che è patrimonio di tutti.